Pubblicato il decreto attuativo con le detrazioni sull'acquisto di TV digitali
FTAOnline
25 settembre 2007
Mentre il mondo si converte alla tv digitale l'Italia non sembra voler abbandonare quella analogica, in netta contro tendenza rispetto al resto d'Europa. È quanto emerge dalle nuove mappe sul mercato televisivo nei Paesi dell'Europa occidentale, pubblicate oggi da e-Media Institute.
Secondo l'istituto di ricerca britannico infatti, mentre circa 83 milioni di famiglie, sulle 166 milioni che popolano l'Europa occidentale, ricevono servizi di tv digitale, l'Italia, ormai dietro a Francia e Spagna per penetrazione dei servizi, scivola (con un 5,2%) al penultimo posto in classifica per tasso di crescita di abitazioni digitali nel primo semestre 2007.
Abbracciano con maggiore determinazione la TV digitale i paesi del Nord come Olanda, Lussemburgo e Finlandia che hanno già spento il segnale analogico hertziano.
Secondo l'e-Media Institute, è sempre il satellite con più di 23 milioni di abbonati la piattaforma principale per il consumo di Pay Tv. Tra giugno 2006 e giugno 2007, infatti, il numero degli abbonati è cresciuto del 6,5% in Europa Occidentale.
Dove non ha successo la mano invisibile del mercato, interviene il legislatore con un decreto attuativo per l'applicazione di detrazioni Irpef del 20% sull'acquisto di TV digitali con annessi e connessi.Tra le pieghe del decreto anche i decoder acquistati tra gennaio e dicembre di quest'anno.
Requisiti e modalità della detrazione
Chi acquista entro l'anno un televisore digitale potrà detrarre il 20% della spesa nella dichiarazione da presentare nel 2008, purché l'apparecchio risulti tra quelli ammessi all'incentivo, nell'elenco in fase di pubblicazione su
www.comunicazioni.it . L'importo massimo agevolabile è mille euro ma per accedere al bonus, occorrerà risultare in regola con il pagamento del canone Rai per il 2007 e presentare tutte le ricevute fiscali inerenti gli acquisti e riportanti i modelli degli articoli.
Pubblicato in Gazzetta sabato 22 settembre, il provvedimento è stato emanato per dare piena attuazione alla disposizione contenuta nell'ultima Finanziaria (comma 357 della legge n. 296/2006) che ha introdotto, ai fini Irpef, una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 20% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2007, fino a un importo massimo delle stesse di mille euro, per l'acquisto di un apparecchio televisivo dotato anche di sintonizzatore digitale integrato. La ratio dichiarata della misura è quella di favorire "il rinnovo del parco apparecchi televisivi in vista della migrazione della televisione analogica alla televisione digitale", non sufficientemente stimolato dall'appeal che le nuove tecnologie dovrebbero esercitare sul telespettatore medio.
Il decreto ora in Gazzetta individua le caratteristiche cui devono rispondere gli apparecchi per consentire all'acquirente di accedere al beneficio fiscale. In particolare, deve essere consentita la ricezione di programmi digitali in chiaro e senza costi aggiuntivi da almeno una delle piattaforme tecnologiche di diffusione via etere terrestre, via cavo o via satellite.Per sapere se un dato apparecchio dà o meno diritto all'agevolazione, sarà consultabile entro pochi giorni sul sito Internet
www.comunicazioni.it l'elenco aggiornato di quelli ammessi all'incentivo. Le ditte interessate a inserire i loro modelli nell'elenco, devono farne richiesta al ministero delle Comunicazioni e affrettarsi a presentare tutte le specifiche tecniche dei modelli presenti nel loro portafoglio commerciale.
Da conservare (ed esibire su richiesta degli uffici delle Entrate) per gli eventuali controlli in merito alla spettanza della detrazione:la ricevuta del pagamento relativo al canone Rai per l'anno 2007la fattura o lo scontrino fiscale d'acquisto dell'apparecchio con i dati identificativi di chi ha comprato e la marca e il modello del televisore.
Il bonus spetta per gli acquisti effettuati dalla data di entrata in vigore del decreto e sino al 31 dicembre 2007, ma anche per quelli realizzati a partire dal 1° gennaio 2007, purché gli apparecchi siano compresi nell'elenco pubblicato sul sito del ministero delle Comunicazioni.
Alcuni imprevisti
Oltre alla difficoltà per i commercianti di stilare l'elenco completo dei modelli rispondenti alle specifiche tecniche in decreto (visto che da gennaio ad oggi alcuni modelli sono fuori produzione) si è constata anche una certa difficoltà a ricostruire il modello acquistato facendo riferimento alla sola ricevuta fiscale. Non tutti i commercianti infatti sono provvisti di scontrini "parlanti" con l'indicazione dell'articolo acquistato. In questo caso quanti non abbiano ancora fatto l'acquisto potranno far richiesta di fattura dettagliata anziché di semplice ricevuta di pagamento.
Fonte:
money.it.msn.com/famiglia/acquisto/articolo.aspx?cp-documentid...
[Modificato da Charlie Spencer 30/09/2007 19:51]