Guida al forum | Cerca nel forum | VERSIONE MOBILE | ENGLISH FORUM

| Facebook | Twitter | Youtube | SHOP
CONDIVIDI SU

 
Stampa | Notifica email    
Autore

Trentino

Ultimo Aggiornamento: 28/07/2009 21:11
Ah proposito di autonomia: anche la provincia di Belluno si sta facendo avanti...
E' proprio di oggi la notizia di fare la provincia di Belluno autonoma o annetterla a quella del Trentino Alto Adige oppure fare la battaglia per il pieno autogoverno della nostra Provincia.
Vi riporto di seguito l'articolo del gazzettino di Belluno di oggi:

Sabato 18 Luglio 2009,
Sergio Reolon rilancia il tema dell'autonomia chiamando in causa il suo successore: «Bottacin ha sempre sostenuto che nella formulazione dello statuto della Regione Veneto l'autonomia della nostra provincia era garantita: ora è venuto il tempo di dimostrarlo con atti concreti ed entro breve tempo».
«La situazione a palazzo Piloni è cambiata - continua Reolon -, il sottoscritto è stato mandato all'opposizione, oggi c'è un rapporto diverso con Venezia? Bene. Allora Bottacin, entro novanta giorni, faccia esplicitare nello statuto regionale l'autonomia della Provincia di Belluno. Ricordo, fra l'altro, che il disegno di legge d'iniziativa del Consiglio provinciale di Belluno era stato a suo tempo approvato all'unanimità, compresa la Lega, e condiviso e sostenuto dalle forze sociali e istituzionali del territorio, anche dalla Diocesi».
Se ciò non avvenisse, che cosa intende fare? «Penso - risponde Reolon - che non rimanga altra strada da percorrere che un'iniziativa forte che sappia coinvolgere l'opinione pubblica di questa provincia e i singoli cittadini. Ci vuole una mobilitazione di coscienze, un impegno in prima persona di ciascuno di noi che ci metta la faccia e la firma. Insomma, un referendum che chieda ai bellunesi se vogliono l'autonomia e come la vogliono, ovvero passare con il Trentino Alto Adige o fare la battaglia per il pieno autogoverno della nostra Provincia. Non vedo altre strade, il tempo passa, ma soluzioni reali non se ne vedono. Pertanto, la parola passi ai cittadini: se la politica non sa o non vuole dare risposte concrete, si esprimano loro in modo diretto».
Che è come dire: via alla raccolta di firme per un referendum sull’autonomia, e finalmente sapremo come in realtà la pensa la popolazione di ciascun paese e di ciascuna vallata. L'aria referendaria non incontra favori a palazzo Piloni. Gianpaolo Bottacin: «Solo fumo e chiacchiere inutili! Non prendiamoci in giro. E poi, quante volte s'è detto che la modifica della Costituzione non è cosa facile? Sappiamo tutti che la relativa legge costituzionale richiede la maggioranza qualificata in Parlamento e che sull'argomento ci vogliono anche altre pronunce ai vari livelli». A seguire Bottacin rincara la dose: «Troppo spesso si fa finta di non accorgersi di realtà normative che già esistono e che, vedi art. 48 dello statuto regionale, parlano di competenze amministrative in capo agli enti locali..». Sì, però sembra che non abbiano conseguenze pratiche... «Solamente per un motivo - risponde il presidente della Provincia -, ovvero che la Regione Veneto deve fare le leggi applicative. Però, ad esempio in materia urbanistica, Venezia non ha più competenza nei pareri tecnici da esprimere. Si fa a Belluno. E questa sarà la strada anche per altre materie. Pertanto, come si evince da tutto ciò, non è vero che non esistono già forme pratiche e praticate di autogoverno».
«Ora - sostiene il presidente - se vogliono raccogliere altre firme per un referendum provinciale, sono liberi di farlo, lo statuto in vigore lo contempla. Però, quali esiti darebbe? Se si fa una richiesta, tanto vale mirare in alto, ovvero al massimo. Chiediamo un'autonomia piena. Mentre qualsiasi altra soluzione mi pare inadeguata alle nostre legittime istanze. In definitiva, ripeto, ho la sensazione che si continui, invece, a prendere in giro i cittadini indicando strade o inefficaci o impraticabili».
Inevitabilmente, alla fine, Bottacin mette sul piatto la questione del federalismo fiscale: «Questa sì che è una valida alternativa. Noi ci siamo riusciti in un anno là ove altri non c'erano arrivati in cinque. Sappiamo che entro la fine di quest'anno saranno varati i decreti attuativi che daranno più risorse. Allora ci accorgeremo in pieno che è possibile riequilibrare una situazione nella quale a Trento e Bolzano lo Stato restituisce circa 9.000 euro pro capite e al Veneto solo 2.246 euro».
Dino Bridda

Fonte: Il Gazzettino di Belluno
18/07/2009 15:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

© 2002-    Budterence.tk - Bud Spencer & Terence Hill Style

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:29. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com