Hialeah601, 04/02/2010 21.14:
E' vero...anche io credo che molti adolescenti (la maggior parte sono loro) che vorrebbero provare per la prima volta una droga leggera,rinuncerebbero sapendo che è tutto legale.
Come se quel qualcosa che prima era vista come un rischio,un "andare oltre",un "azzardare",perderebbe tutto un tratto quel fascino "cattivo".
Chissà,forse durante il proibizionismo era lo stesso....
se si fa un parallelismo con il proibizionismo americano allora si che se ne vedono delle belle.
il proibizionismo di inizio 20 secolo scatenò una vera e propria caccia all'alcol, tanto che si sviluppò, in moltissime fattorie degli stati uniti rurali, il business del "moonshine" cioè il whisky illegale.
il whiskey illegale ha reso miliardario un impressionante numero di fattori particolarmente intraprendenti e alcuni di loro sono diventati veri e propri padroni terrieri in stati come il tennessee o la virginia, il kentucky o l'alabama... e a tutt'oggi, gli eredi di quei potenti contadini magari siedono anche nei governi di quegli stati.
tanto per capirci, l'illegalità porta ricchezza e potere in quantità oceaniche.
il "moonshine" divenne pure uno status symbol:
film, canzoni, libri, raccontano della produzione, dello smercio e del consumo di questo prodotto del quale persino il nickname "moonshine" ha un forte valore simbolico.
"chiaro di luna", proprio perché i traffici del whiskey potevano avvenire solo di notte.
leggenda vuole che anche il più famoso tra i whiskey americani, il jack daniels, sia frutto del proibizionismo.
morale:
proibire spesso sortisce l'effetto contrario, specie quando lo si fa per interesse e non per educare
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prete: sia lodato gesù cristo.
Bambino: perché?