la pagnotta
D'Aguanno faceva parte di quel che calcio che io disprezzo, quello delle televisioni invadenti, delle scazzottate biscardiane o dei pendolini di maurizio mosca.
Il calcio che si crogiola con gli errori arbitrali e coi simulatori e che si scaglia contro i tifosi per nascondere il marcio delle federazioni.
Ma era pur sempre uno che lavorava e che portava a casa la pagnotta e soprattutto aveva due figli piccoli.
Per questo mi associo al dolore, sperando che la moglie possa trovare nei figli la forza necessaria per continuare.