Eppure io debbo dire che gli sceneggiati (o fiction, come li chiamano adesso) di fatto non mi sono mai piaciuti. Ambientazioni (realtà italiana di tutti i giorni), argomento (sentimentale o poliziesco/carabinieresco/investigativo/ospedaliero), recitazione (troppi accenti dialettali, troppi personaggi stereotipati), impronta (per famiglie: bandito quindi il verismo piu' spinto in favore di toni sfumati e "nazionalpopolari"), humour (troppo all'acqua di rose per la mia vena ironica e dolceamara).
Purtroppo Don Matteo, di cui non ho mai visto due puntate di fila, non fa eccezione. Avrei davvero preferito Terence Hill in un ruolo diverso, con qualche traccia dell'antica vena ironica/beffarda/caciarona. E perche' no, anche con qualche incursione nel turpiloquio buffo, che in bocca a un prete, per quanto Topolinesco, non sta mai bene.
Partano pure i vostri strali, sono pronto.
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