XVI Tributo ad Augusto

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Ma$on
00mercoledì 13 febbraio 2008 13:53
Augusto Daolio è nato a Novellara (RE) il 18 febbraio 1947, come ebbe a scrivere lui:"...nel cuore della notte, mentre freddo e brina duellavano con rami secchi di pioppi e tigli". A sedici anni iniziò la sua avventura musicale con il complesso dei Nomadi, attività che fu per lui, fino agli ultimi momenti della sua vita, essenziale e per la quale il suo impegno fu totale. L'attività musicale di Augusto e del suo complesso, di cui era il leader carismatico, ha segnato un'epoca e per tanti giovani degli anni Sessanta e Settanta le loro canzoni furono una bandiera. Non solo perché denunciavano il grande disagio di una gioventù che si sentiva testimone occulta dell'olocausto e che viveva il malessere di una società in crisi di identità, ma anche perché contestavano l'impostazione di un costume religioso che si reggeva sull'ipocrisia e il perbenismo. Anche se quei giovani ormai sono diventati padri, quelle canzoni continuano a vivere nei loro cuori e l'amore per queste è stato trasmesso ai loro figli. Questo a dimostrare che, quando le grandi tematiche della vita diventano un "sentire comune", non esiste un salto generazionale. La pittura, altro suo grande impegno artistico, non è mai stata un'attività subalterna a quella musicale ed era frutto delle sue capacità naturali ed istintive. La sua "maniera" di disegnare e dipingere non era schiava di un metodo, così come quella di comporre. Tutto quello che Augusto presentava era sempre e comunque ben radicato nella natura, madre e ancella di tutte le cose. La fantasia guidava la sua mano alla ricerca di un mondo surreale e magico. Amava molto dire: "...mi interessa molto l'aspetto magico e segreto delle cose, gli enigmi, le illusioni delle ombre". Queste attività lo hanno portato a girare il mondo e, nonostante il profondo legame con la sua terra d'origine, era un cosmopolita o, meglio, "un uomo del mondo, un uomo del mio tempo, ma anche un uomo antico". Era autodidatta, pieno di curiosità e di una carica vitale che gli permisero di vivere un'intensa seppur breve carriera artistica. Il vuoto che ha lasciato è incolmabile, e lo testimoniano le migliaia di persone che ancor oggi percorrono lunghe distanze solo per un saluto sulla sua tomba, o per respirare le atmosfere a lui care.

Tratto da: "Augusto Daolio, musicista, poeta, pittore"

Sabato 16 e domenica 17 febbraio (ore 15,30), nell’ambito del «Nomadincontro 2008», si svolgerà a Novellara (RE) il XVI «Tributo ad Augusto» con la partecipazione degli iscritti agli oltre 100 Fans Club del gruppo (nel febbraio 2007 sono state registrate oltre diecimila presenze). Al «Tributo» farà seguito (ore 16) un concerto-fiume dei Nomadi.
La manifestazione, ideata nel 1993 dai giornalisti Stefano Ronzani e Fausto Pirito, viene organizzata annualmente grazie alla disponibilità di Beppe Carletti e dei suoi musicisti e con l’approvazione di Rosanna Fantuzzi, compagna del vocalist della band scomparso il 7 ottobre del 1992.
Quest’anno il «Tributo» è stato assegnato a Roberto Vecchioni.

Il «Tributo» è, da 16 anni, il riconoscimento del valore artistico e umano di personaggi che hanno dato e danno lustro alla musica italiana. Nelle precedenti edizioni, il «Tributo» è stato attribuito a:
Jovanotti (‘93),
Gang, (‘94),
Bisca-99Posse (‘96),
Agricantus (‘97),
Massimo Bubola (‘98)
Alberto Fortis (‘99),
Daniele Silvestri (2000),
Piero Pelù (2001),
Nazionale Cantanti (2002);
Pooh (2003),
Paolo Belli (2004),
Elisa (2005),
Francesco Renga (2006),
Samuele Bersani (2007).
Nel 1995, l’emissione del cd «Tributo ad Augusto» (con la partecipazione di Francesco Guccini, Ligabue, Timoria + Gianna Nannini, Teresa De Sio, Alice, Modena City Ramblers, C.S.I., Gang, Elio Revé, Inti Illimani, Enrico Ruggeri, Dennis & The Jets...) ha permesso di raccogliere 150 milioni di lire (netti) divisi in parti uguali fra i bambini palestinesi di un villaggio nei pressi di Hebron (tramite «Salaam Ragazzi dell’Olivo»), i bambini dell’orfanotrofio di San Paolo del Brasile (tramite la «Comunità Nuova» di don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile «Beccaria» di Milano) e i bambini tibetani del monastero di Sera Je (India), tramite l’Istituto «Lama Tzong Khapa» di Pomaia (PI).

A Vecchioni saranno consegnati da Rosanna Fantuzzi, Beppe Carletti e Fausto Pirito un assegno di 1000 euro (che sarà poi devoluto dallo stesso artista a una associazione umanitaria a sua scelta) e una Targa personalizzata in memoria di Augusto Daolio.

E' un modo per ricordare il Grande Augusto, nel segno della solidarietà, e nell'aiutare i più deboli, come lui ha sempre fatto fino all'ultimo istante della sua vita.

SEMPRE NOMADI
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:07.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com