Brunez, 17/02/2010 16.49:
...ora Tex è tornato il prodotto di punta della casa editrice, con tre testate regolari (serie regolare, tex3stelle e tex nuova ristampa) e svariati numeri speciali a cadenza regolare come i maxi tex o i tex gigante!...
Ma non c'era anche il TuttoTex quindicinale, vecchio cammello?
Per la barba di Giosafatte! Lo hanno abolito? Quei beccaccioni la pagheranno! Peste! Mettiamo mano ai clarinetti!
Ok, torniamo a noi. Io ho sempre amato Tex, dalle storie semplice (e anche un po' ingenue) di Bonelli padre & Galep, fino alle ultime molto più complesse di tutti i nuovi autori. E' un fumetto Western che però ha sconfinato in altri campi (uno su tutti l'horror) e che retto una casa editrice fornendo un trampolino di lancio a varie serie pregevoli come Dylan Dog e Nathan Never.
C'è però da fare un piccolo appunto a quanto detto da Brunez. Il personaggio che più mi ricorda Bud Spencer non è
Pat McRyan, ma bensì
Gros Jean. Per chi non lo sapesse, si tratta di un boscaiolo canadese grosso e grasso che aiuta Tex in alcune sue avventure oltre il confine settentrionale degli Stati Uniti.
"Nom du Diable!"
Concludo segnalando a tutti gli appassionati una divertentissima monografia sul caro Willer: "N
on son degno di Tex - Vita, morti e miracoli del mitico Ranger", di
Claudio Paglieri. E' un volume un po' datato (l'analisi degli albi si ferma al 440 della serie regolare), ma l'autore è molto arguto. Fateci un pensierino!
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Il nome è bello, ma il trattamento non cambia!