Scrittori

Voglio contrapponrmi al grande fratello, e all'ignoranza che lo segue.
Chi sono i vostri scrittori preferiti?
Io ne ho due, uno è Mauro Corona, anche se ha una vita un po' sopra le righe, lo reputo un grandissimo scrittore (oltre ad un grande alpinista e scultore) perchè scrive in maniera semplice pulita e diretta.
Un altro grande scrittore pultroppo morto, è Mario Rigoni Stern, che apprezzo per gli stessi motivi di Corona, tutti e due parlano della vita dura e faticosa della gente di montagna, che ormai non c'è più.

Luciano De Crescenzo

Piero ed Alberto Angela

io di scrittori preferiti in assoluto non ne ho, vado a periodi... comunque l'unico di cui ho letto proprio tutti i libri è Raymond Chandler

Mauro Corona piace molto anche a me, proprio ieri ho finito di leggere Aspro e dolce mi piace perché racconta la vita di montagna così com'era nella cruda realtà, e non come la favola bucolica che certi luoghi comuni ci portano a pensare; con tutta la violenza, i soprusi, i disagi fatti e subiti dai suoi abitanti e durante la loro durissima vita (in particolare quello che è successo col Vajont)

A me piacciono molto i classici, i miei autori preferiti sono Gabriel Garcia Marquez e Fedor Dostoevskij , i miei libri preferiti in assoluto Cent'anni di solitudine, di Marquez appunto, e Il maestro e margherita di Bulgakov.

Ammetto la mia mancanza, ma non sono un grande lettore di libri... Fondamentalmente perchè il lavoro che mi ritrovo mi lascia talmente tanta stanchezza quando torno a casa che non mi viene mai voglia di leggere... Ma non per questo non ho mai letto nulla...
Io ho amato tanto a scuola la narrativa di Verga, tanto da leggere per intero I Malavoglia, ed anche Pirandello...

Ultimamente mi appassiona leggere i libri di Andrea Camilleri, che ne scrive tanti anche al di fuori del contesto del commissario Montalbano, e mi ricorda sotto certi aspetti la scrittura di Pirandello e Sciascia, e, convinto da mia madre, ho letto Io uccido, scritto da Giorgio Faletti, che ricordandolo come attore comico, mi ha molto sorpreso nelle vesti di scrittore...

la lettura non è una delle mie passioni preferite ciò nonostante apprezzo molto il romaticismo anglo-francese anche se più che di romanzi è fatto di poesie.
mi piacciono lamartine, wordsworth, shelley (la cui casa a livorno è a 50 metri da quella dove sono nato!!!).
mentre il mio preferito in assoluto è leopardi, insieme al messicano octavio paz.
di italiano inoltre apprezzo molto il crepuscolarismo di inizio 900, gozzano per esempio, cardarelli...
di odierno mi piace la narrativa/cronaca esotica e avventuriera di pino cacucci.
non è male neanche il romanzo giallo di connelly.

impalerei moccia
ridimensionerei dan brown

A me piace leggere, anche se anch'io ho poco tempo per farlo.

In genere, passo da una letteratura a volte "classica" (Dumas, Hemingway, Conrad...), a una più leggera (in genere polizieschi: Connelly, Billingham, Stout...).

Sul citato Io uccido: discreto...peccato che non l'abbia scritto Faletti!! (leggenda metropolitana... )

Adoro leggere, anche se il lavoro e la famiglia mi lasciano poco tempo per farlo. Amo soprattutto i saggi e in questo periodo sto leggendo "la storia negata" che tratta di quella piaga che è revisionismo storico.
Per quanto riguarda la poesia amo Dante, Leopardi, Elio Pagliarani, Rocco Scotellaro, Majakovskj.
Fra i prosatori Beppe Fenoglio (avete mai letto Un giorno di fuoco?) oppure come lettura meno impegnata il grande Achille Campanile e l'insuperabile Alessandro Bergonzoni

padrepedro, 06/11/2009 15.15:

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la lettura
impalerei moccia

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Vuoi una mano?

TravisMoses, 06/11/2009 21.47:

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in questo periodo sto leggendo "la storia negata" che tratta di quella piaga che è revisionismo storico.

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aveva attirato anche la mia attenzione... com'è?

Oscar Wilde, Giovanni Verga, Fred Uhlman

Purtroppo non sono un gran lettore... anzi apparte qualche fumetto e libri dell'università, ultimamente non ho riletto niente. Comunque recentemente ho letto qualcosa di Stefano Benni e un paio di libri fantasy. In quinta superiore lessi "Il sergente sulla neve" di Rigoni Stern e mi piacque molto, tanto che lo portai anche all'esame.

Sicuramente Paulo Coelho e Sergio Bambarén.