Sull'onda della commozione ho scritto quello che segue:
Caro Terence,
apprendo dai giornali che qualche delinquente ha pensato bene di rovinare un giorno importantissimo per te, per Bud e per tutti i fans, quello del meritato David di Donatello, rubandoti il portafogli e i ricordi lì custoditi. Sulle prime mi è sembrato incredibile: come si può derubare Terence Hill, il mito che tutti avremmo voluto diventare da grandi? No, No… poi è tecnicamente impossibile: Terence Hill è Trinità, il più veloce e abile al mondo. Mi sono immaginato la scena: il malvivente cerca di assalirti alle spalle, tu ti volti ed estrai la pistola in un lampo dicendogli: “non ci provare”, questo scappa a gambe levate e va a sbattere contro Bud qualche metro più indietro. Il gigante buono sbuffa lo afferra per la collottola e: “e fai il bravo no?”. Poi magari si scopre che il mariuolo ha bisogno, che il suo Venticello è nei guai e come al solito la rapina si trasforma in una donazione. Però la vita spesso non va come nei vostri film e tu che in giro per il mondo hai raddrizzato tanti piccoli e grandi torti di celluloide (una volta lo hai anche salvato il mondo dal folle K1) ora ti trovi a subirne uno vero così odioso. Sono padre di famiglia anche io e posso immaginare quali ricordi custodisse il portafogli e forse capisco come ti senti. Queste righe non riusciranno a farti riavere il maltolto, ma sappi che la vicenda ha ferito anche me e tanti altri fans.
Ti vogliamo bene.
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Terence:"... e tu sei mio fratello!"
Bud: "Non me lo ricordare"