Si trattava di un imbecille che sentendosi (giustamente) una nullita' penso' di diventare qualcuno uccidendo una celebrita' mondiale.
Il brutto e' che oggi quasi tutti conoscono il suo nome... proprio quello che lui voleva, a parte che si tratta di una popolarita' ovviamente ultranegativa.
Il motivo per cui non va assolutamente graziato (lui ci prova ogni tot anni, per ora fortunatamente invano) e' che costituisce un clamoroso esempio negativo oggi piu' che mai a rischio di emulazione: "uccidi il tuo VIP, domani sarai sulla bocca di tutti anche tu, in TV, sulle riviste!".
Credetemi, anche a questo potrebbe portare la vip-mania... oggi basta essere noti - non importa il motivo - per suscitare l'invidia dei mediocri.
Meglio Wanna Marchi che Beppe Timbracartellino sembra essere lo slogan. Ahinoi. Chiapp-man in galera a vita!
AH, PS: il tizio killer non e' un malato di mente, come tutti scrivono. Non fu giudicato tale al processo, e per questo e' in galera e non in manicomio. Il suo avvocato tento' l'infermita' mentale, ma lui si dichiaro' semplicemente colpevole. E' sano di mente, e malvagio, punto.
[Modificato da MaxFrames 05/12/2005 17.23]