Bambini soldato, ragazzini sfruttati, resi ladruncoli dalla famiglia assente, meninos de Rua per le strade di San Paolo, figli di genitori con l'Aids, bambini rifugiati di guerra, piccole orfanelle claudicanti e ricche bamboline cinesi altrettanto sole in case milionarie.
Sono i protagonisti di Invisible children, il film collettivo firmato da otto registi promosso dall'Unicef e dal World Food Program, in uscita venerdì 3 marzo e presentato domani sera all'Auditorium della Conciliazione di Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.
Spike Lee, John Woo, Emir Kusturica, i fratelli John e Ridley Scott, la documentarista brasiliana Katia Lund, l'algerino Mahdi Charef e l'italiano Stefano Veneruso portano sullo schermo molte storie di infanzia tradita. Maria Grazia Cucinotta, che si offre in un piccolo cammeo nell'episodio napoletano e che è testimonial dal WFP, si fa portavoce del progetto insieme ai registi per dar voce a tutti i bambini invisibili.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, il film è un collage di storie provenienti da tutto il mondo. ''Ho scelto di raccontare la storia di questa ragazzina latino americana figlia di due tossicodipendenti, affetta dall'Aids ma che lo scopre a scuola dalle compagne, invece che dai genitori, perché è una storia che solitamente non vediamo al cinema - ha detto Spike Lee, regista dell'episodio 'Jesus Children of America' - I bambini sono sotto attacco in tutto il mondo ma possono essere anche a loro volta molto crudeli, ho ritratto le compagne di scuola di Blanca come un branco di lupi che appena sentono la sua debolezza la azzannano''.
Il film, scritto dai fratelli del regista, Cinque e Joie Lee, prende spunto dalla realtà di Brooklyn, dove i due sceneggiatori hanno incontrato e parlato con terapisti e ragazzi sieropositivi che frequentano i gruppi di terapia.
Un ritorno in Cina per John Woo che ha ambientato a Pechino l'incontro fra due solitudini, quella della bambina ricca ma povera di affetto e quella di un'orfanella che si ritrova a vendere rose lungo la strada. ''Le ho viste come figlie mie - ha raccontato - e alla fine della lavorazione mi chiamavano nonno. Ho scelto delle ragazzine che vengono da quelle esperienze, la ricca ha una Mercedes, una bella casa, viaggia in aereo come il suo personaggio, la povera è figlia di venditori ambulanti che vivono per strada. Sono state migliori attrici che le star dei miei film d'azione: loro hanno sempre fatto quello che dicevo loro di fare'.
Bambini di strada sono anche i protagonisti dell'episodio brasiliano, due ragazzini che nella realtà vivono in edifici occupati del centro di San Paolo. ''Negli ultimi dieci anni il divario tra poveri e ricchi si è accentuato - ha detto Katia Lund - con la mia storia ho voluto raccontare la creatività, l'energia e l'umorismo di questi bambini ma le cui qualità non sono sufficienti a sopravvivere contro il vero antagonista, che è la città globalizzata''.
'Blue Gipsy', diretto da Emir Kusturica, ha per protagonista un giovanissimo gitano alla vigilia del suo rilascio da un centro di detenzione minorile. 'Da bambino avevo una mentalità aperta - ha detto il regista serbo - ma devo dire che si sono avverati sogni più grandi di quelli che avevo da piccolo, certo la poesia del mio cinema viene da quell'epoca laà. Nel mondo esistono paesi ricchi come gli Stati Uniti e poveri come la Somalia, che rappresentano gli estremi. Per tutti i paesi che sono fra questi due estremi questo film può risvegliare le coscienze degli spettatori'.
Il film, i cui profitti andranno a un fondo della cooperazione italiana allo sviluppo cogestito da Unicef e WFP, sarà presentato domani in una serata di gala a cui parteciperanno le produttrici Chiara Tilesi e Mariagrazia Cucinotta, Stefano Veneruso, il regista dell episodio italiano, la cantante Elisa che ha interpretato insieme a Tina Turner il brano 'Teach me again' e Caterina Caselli che con la sua Sugar Film ha prodotto la colonna sonora. Tra gli altri ospiti Walter Nudo, Lino Banfi, Alessio Boni, Claudia Gerini, Clarissa Burt, Milly Carlucci, Valeria Marini, Remo Girone, Vittorio Storaro, Beppe Servillo, i fratelli Vanzina, Bud Spencer e Terence Hill.
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http://www.capital.it/trovacinema/detail_articolo.jsp?idContent=303809