Biennale del Cinema di Venezia: torna Adriano Celentano ed il suo Yuppi Du restaurato

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Molleggiato 2
00mercoledì 28 maggio 2008 18:12
Ultimato il processo di restauro della pellicola diretta ed interpretata dal molleggiato

Ultimato il processo di restauro della pellicola diretta ed interpretata dal molleggiato

mercoledì 28 maggio 2008 di redazione spettacolo

Lettori unici di questo articolo: 39
In occasione della 65. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre 2008) diretta da Marco Müller e organizzata dalla Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, avrà luogo al Lido di Venezia uno straordinario evento dedicato al ritorno in Laguna di Adriano Celentano e Claudia Mori.

Sono stati infatti finalmente ultimati il delicato processo di restauro e il nuovo missaggio delle musiche di Yuppi Du, pellicola diretta nel 1975 da Adriano Celentano e interpretata, oltre che dallo stesso Celentano, da Charlotte Rampling e Claudia Mori, e ambientata in gran parte proprio a Venezia. Erano due anni che la Mostra attendeva il “ritorno a casa” del film che verrà presentato in prima mondiale, in questa nuova versione, il 4 settembre alle ore 22 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, alla presenza del regista, interprete e autore.

Il film, certamente il più importante e rappresentativo della carriera cinematografica di Celentano, è un’opera che, a oltre trent’anni dalla sua anteprima al Festival di Cannes (dove fu molto apprezzato sia dalla critica italiana che da quella straniera), rivela ancora oggi tutta la sua attualità (le morti sul lavoro, la disoccupazione, le difficoltà di vivere al limite della soglia della miseria, l’inquinamento, i cantieri navali e le fabbriche chimiche, la disuguaglianza sociale). Yuppi Du è un’opera inclassificabile e dalla forte carica anticipatrice, caratterizzata da intuizioni folgoranti e da un ritmo stravagante, capace di spaziare dal genere comico al drammatico, dal fiabesco al musicale.

In Yuppi Du trova il suo culmine di messa in scena sul grande schermo il percorso ecologico di Adriano Celentano, espresso musicalmente già con “Il ragazzo della via Gluck”. Al momento dell’ uscita nelle sale (a partire dal 7 marzo del 1975) il film raccolse critiche entusiastiche e conquistò l’amore del pubblico, che ne decretò immediatamente il successo al botteghino (garantito anche dall’ omonima canzone, che l’anno seguente vinse il Nastro d’argento, e da un’innovativa campagna pubblicitaria).

Yuppi Du venne presto inserito tra le pellicole di culto del cinema italiano degli anni ’70, ma rimase negli anni seguenti largamente inedito all’estero. Anche in Italia intere generazioni, pur avendone sentito ampiamente parlare, non hanno mai avuto occasione di vederlo. Il film, infatti, non è mai stato distribuito in videocassetta o dvd.

Tra le critiche:

• «…è un film ricco, composito, estroso, con un senso felicissimo dello spettacolo, sia musicale sia teatrale; e con molte intuizioni cinematografiche, linguistiche, tecniche. (...) Una ballata tutta umori e sapori, visivamente interpretata con un susseguirsi continuo di situazioni sceniche e di trovate narrative che l’infiammano di vitalità, di vivacità e anche di cultura. (...) Un gusto ora pop ora abilmente naif che, con il suo candore premeditato e entusiasta, sana i contrasti, addolcisce le contraddizioni, riconducendo tutto, o quasi (cinema, teatro, musica, balletto), a unità di spettacolo. Tra le pagine migliori (...), il duetto d’amore fra il protagonista e la prima moglie sulla Torre de Mori in Piazza San Marco che si regge in equilibrio fra il musical americano del ‘60 e una sua segreta parodia latina; senza dimenticare quella cornice veneziana di sfondo, fatiscente, corrosa, vista insolitamente fra le erbe, i campi, i giardini, ora tutta dal vero (con gli occhi di Tinto Brass), ora con sapore malizioso di palcoscenico, “luogo deputato” per un balletto o una scena madre» (Gian Luigi Rondi - Il Tempo, 7 marzo 1975).

• «Da autentico eroe del pop, il neoregista ha saputo trasferire alle immagini la proverbiale comunicativa dei suoi antichi dialoghi con la folla. Yuppi Du è un film aggressivo, colorito, vivacissimo, che si affida a una girandola di invenzioni espressive: certi scorci della vita veneziana sono degni di un musical alla Minnelli; e la visione di una Milano in grigio, percorsa da folle coperte di smog, si rifà alla vena protoecologica di Il ragazzo della via Gluck» (Tullio Kezich - Il Mille film. Dieci anni al cinema 1967-1977, Edizioni Il Formichiere).

• «La fantasia e il ritmo di un regista di buon fiuto, che si è rapidamente aggiornato sul cinema delle avanguardie e il teatro nuovo (...), e ne ha messi a frutto i dati salienti in uno spettacolo giovanile, divertente, imprevedibile, dove il naïf s’incrocia alla satira sofisticata, la burla allo strazio » (Giovanni Grazzini - Il Corriere della Sera, 8 marzo 1975).

• «In puro ‘look Celentano’ un film musicale che mescola tanti stili contemporaneamente: Minnelli, Brecht, Jodorovsky, Tinto Brass, in un mélange incerto quanto temerario» (Massimo Moscati)

• «Memorabile la danza di Celentano con una Rampling seminuda. Sono presenti i temi ecologici e para-evangelici a lui cari, ma senza tono predicatorio». (Paolo Mereghetti)

• «Ancora oggi il migliore film diretto da Celentano, il più riuscito, comunque. Strano, pieno di idee. E anche uno dei pochi tentativi italiani di fare un musical. Alfio Contini illumina benissimo tutto, il grigiore di una città e una Venezia magnifica per una sequenza che allora si diceva diretta da Tinto Brass» (Marco Giusti).

• «Le scene indimenticabili non si contano: l’ampia sequenza della cerimonia nuziale in una chiesa bombardata da musiche e cori dove gli aristocratici stanno da una parte e la banda degli amici di Felice dall’altra, l’omone di colore che chiede in un bar ‘un Negroni’, al fianco di Felice che per contro gli risponde ‘a me un bianchino’, Milano cattedrale di spettri, città abitata da fantasmi, uomini e donne dalla pelle di cera, dalle povere facce da calcestruzzo». (Aldo Fittante)

• «Per l’anarchia ‘architettonica’ e coreografica e per l’ambientazione ‘senza tempo’, che anticipa di almeno venti anni il ritmo e la visionarietà di certi film americani (...) è un cult-movie coinvolgente e imprevedibile» (Felice Laudadio).
MaxFrames
00giovedì 29 maggio 2008 23:45
Bud Spencer & Terence Hill Style...
Bud Graziano
00venerdì 30 maggio 2008 12:25
Re:
MaxFrames, 29/05/2008 23.45:

Bud Spencer & Terence Hill Style...




Beh, in effetti [SM=x237110]
Charlie Spencer
00venerdì 30 maggio 2008 12:32
Il nostro Molleggiato 2 è sempre imbattibile con le sue discussioni off-topic su Celentano. [SM=x237116]
Molleggiato 2
00venerdì 30 maggio 2008 18:23
Re:
Questa non è una semplice notiza come le altre. Yuppi du è considerato un capolavoro. Una palma d'argento a cannes nel 75 e palma d'oro a cannes nel 97..il film non è mai apparso in tv

PiaccaHNS
00venerdì 30 maggio 2008 19:41
Re: Re:
Molleggiato 2, 30/05/2008 18.23:

Questa non è una semplice notiza come le altre. Yuppi du è considerato un capolavoro. Una palma d'argento a cannes nel 75 e palma d'oro a cannes nel 97..il film non è mai apparso in tv





beh non vuol dire proprio nullla sai... le palme d'oro e argento le regalano piu per motivazioni sociopolitiche che per un effettivo valore del film... cosi come l'orso d'oro a berlino e al festival di venezia... spesso i film premiati sono autentiche ciofeche


Molleggiato 2
00sabato 31 maggio 2008 00:42
Re: Re: Re:
PiaccaHNS, 30/05/2008 19.41:




beh non vuol dire proprio nullla sai... le palme d'oro e argento le regalano piu per motivazioni sociopolitiche che per un effettivo valore del film... cosi come l'orso d'oro a berlino e al festival di venezia... spesso i film premiati sono autentiche ciofeche





Si in effetti hai ragione sotto questo aspetto...anzi son pienamente d'accordo con te.
Comunque invito tutti a leggere interamente l'articolo che ho pubblicato [SM=g27811]

Bud Graziano
00sabato 7 giugno 2008 13:42
Re: Re:
Molleggiato 2, 30/05/2008 18.23:

Questa non è una semplice notiza come le altre. Yuppi du è considerato un capolavoro. Una palma d'argento a cannes nel 75 e palma d'oro a cannes nel 97..il film non è mai apparso in tv





Veramente a me risulta che il film in tv ci sia stato.

Comunque lo vide mia madre al cinema, e non ha un bel ricordo. Preferisce e preferisco anch'io altri film, del tipo Innamorato pazzo per intenderci. Il celentano più leggero e divertente, che secondo me ha anche lascaito una buona impronte col rude che faceva innamorare le donne. Ai tempi era molto simpatico , e continua ad esserlo...

Un film, che però ho visto, e che reputo terribile, è Joan Lui...
Molleggiato 2
00domenica 8 giugno 2008 00:52
Re: Re: Re:
Bud Graziano, 07/06/2008 13.42:




Veramente a me risulta che il film in tv ci sia stato.

Comunque lo vide mia madre al cinema, e non ha un bel ricordo. Preferisce e preferisco anch'io altri film, del tipo Innamorato pazzo per intenderci. Il celentano più leggero e divertente, che secondo me ha anche lascaito una buona impronte col rude che faceva innamorare le donne. Ai tempi era molto simpatico , e continua ad esserlo...

Un film, che però ho visto, e che reputo terribile, è Joan Lui...



Yuppi du ha avuto un solo passaggio televisivo: il 7 gennaio 1997 su canale 5 e poi il vuoto. Di tutte le persona che ha visto Yuppi du al cinema me ne parlano tutti bene dicendo che un film fuori dal comune e creato su uno stile tutto particolare. Ci si ricorda della trovata pubblicitaria di celentano con le magliette.
Joan lui...beh che dire...a me il film piace molto è girato con mezzi costosissimi (nel 85 si spese ben 20 miliardi per la realizzazione)..è difficile da capire per un semplice motivo: il film viene mandato in tv tagliato di ben 30 minuti! In Italia il film è stato massacrato dalla stampa e Celentano lo ritirò dalle sale la 1 settimana perchè lo tagliavano nonostante gli ottimi incassi e lui diceva che il film così non sarebbe stato capito! In germania e in russia è un vero e proprio cult.
Un altro film girato interamente da celentano è geppo il folle: nessun passaggio tv e nessuna vhs o dvd


padrepedro
00lunedì 9 giugno 2008 12:35
Re: Re: Re: Re:
Molleggiato 2, 08/06/2008 0.52:



Yuppi du ha avuto un solo passaggio televisivo: il 7 gennaio 1997 su canale 5 e poi il vuoto. Di tutte le persona che ha visto Yuppi du al cinema me ne parlano tutti bene dicendo che un film fuori dal comune e creato su uno stile tutto particolare. Ci si ricorda della trovata pubblicitaria di celentano con le magliette.
Joan lui...beh che dire...a me il film piace molto è girato con mezzi costosissimi (nel 85 si spese ben 20 miliardi per la realizzazione)..è difficile da capire per un semplice motivo: il film viene mandato in tv tagliato di ben 30 minuti! In Italia il film è stato massacrato dalla stampa e Celentano lo ritirò dalle sale la 1 settimana perchè lo tagliavano nonostante gli ottimi incassi e lui diceva che il film così non sarebbe stato capito! In germania e in russia è un vero e proprio cult.
Un altro film girato interamente da celentano è geppo il folle: nessun passaggio tv e nessuna vhs o dvd





dietro la non pubblicazione su dvd vhs o sui passaggi in tv in genere c'è il veto del diritto d'autore o il veto dell'artista che non ritiene opportuno far vedere il film.

yuppi du non l'ho mai visto ma mi ha sempre incuriosito, vuoi per la canzone che a me da bambino piaceva, vuoi per quell'immagine surreale/ambientalista che si dette il molleggiato distaccandosi dai clichè del periodo.
a quei tempi celentano era davvero uno che andava controcorrente.
ora un pò (parecchio) meno.

mi piacerebbe vederlo sto film, di sicuro più dei moccini (moccia+muccino)
Bud Graziano
00lunedì 9 giugno 2008 13:16
Re: Re: Re: Re:
Molleggiato 2, 08/06/2008 0.52:



Yuppi du ha avuto un solo passaggio televisivo: il 7 gennaio 1997 su canale 5 e poi il vuoto. Di tutte le persona che ha visto Yuppi du al cinema me ne parlano tutti bene dicendo che un film fuori dal comune e creato su uno stile tutto particolare. Ci si ricorda della trovata pubblicitaria di celentano con le magliette.
Joan lui...beh che dire...a me il film piace molto è girato con mezzi costosissimi (nel 85 si spese ben 20 miliardi per la realizzazione)..è difficile da capire per un semplice motivo: il film viene mandato in tv tagliato di ben 30 minuti! In Italia il film è stato massacrato dalla stampa e Celentano lo ritirò dalle sale la 1 settimana perchè lo tagliavano nonostante gli ottimi incassi e lui diceva che il film così non sarebbe stato capito! In germania e in russia è un vero e proprio cult.
Un altro film girato interamente da celentano è geppo il folle: nessun passaggio tv e nessuna vhs o dvd






Già la versione di Joan lui che c'è di solito dura 163 minuti, Con quei 30 minuti in più avremmo fatto concorrenza a Ben Hur [SM=x237110]

Sarà stato anche girato con mezzi costosissimi, ma rimango sempre di quell'idea, e non solo per la mezz'ora ti tagli che hanno fatto. Da sfegatato fan lo hai apprezzato in modo molto più amplificato. Avrebbe anche potuto girare uno spot per assorbenti, che lo avresti accettato di buon grado (ovviamente il mio era solo un paradosso per dar forza al discorso). Quel film rimane un assurdità per me, che parlo da uomo che ha apprezzato molto i film simpatici che ha fatto fra la metà anni 70 e la metà anni 80, dal Bisbetico Domato, passando per Asso e Segni particolari: bellissimo, fino ad Innamorato pazzo. Sono film che rivedo con piacere e che mi divertono moltissimo, ma quello proprio per niente...
MaxFrames
00lunedì 9 giugno 2008 13:19
La mia uggia per Celentano (che apprezzavo ed apprezzo incondizionatamente, considerandolo addirittura mitico, per tutto quello che aveva fatto PRIMA) nasce proprio da quando incautamente vidi al cinema Joan Lui, uno dei peggiori film della storia del cinema. E contemporaneamente giudico roba come Lui e' peggio di me, Il burbero e (in misura minore) Innamorato pazzo tra i miei film preferiti...
Charlie Spencer
00lunedì 9 giugno 2008 15:27
Re: Re: Re: Re: Re:
padrepedro, 09/06/2008 12.35:


vuoi per la canzone che a me da bambino piaceva, vuoi per quell'immagine surreale/ambientalista che si dette il molleggiato distaccandosi dai clichè del periodo.


Su youtube c'è il video della canzone e forse anche qualche scena del film, al momento ho trovato questo video, poi date un'occhiata anche agli altri, non si sa mai. [SM=g27811]
Molleggiato 2
00lunedì 9 giugno 2008 18:52
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Il video pubblicato da charlie spencer è un pezzo storico del film Yuppi du.
X il fatto Joan lui..beh non voglio per forza dire che sia stupendo...sarà un film tutto particolare che o piace o non piace. In germania è considerato un cult, mentre in Italia è stato massacrato dalla stampa. Una curiosità: Celentano voleva da anni girare il film ben prima di Yuppi du (1974), Ma non aveva i soldi allora firmò un contratto con la cecchi gori che una volta girati un tot di film la casa finanziava il film. Diciamo è anche grazie a Joan lui che i film come Il bisbetico domato, innamorato pazzo, ecc si son realizzati! [SM=x237116] I fans del Molleggiato lo ritengo un film geniale...una celentanata!
Per il fatto Yuppi du è Celentano che ha i diritti esclusivi del film e non vuole mandarlo in onda (l'ha fatto una sola volta come ho detto) perchè lo pagano poco, stesso discorso per geppo il folle mai andato in onda. Doopo il festival di venezia il film verrà distrubuito per la prima volta in dvd e potrebbe esserci un rilancio al cinema...un film che tutti ne han sentito parlare ma purtroppo mai visto fino ad ora.
Voglio ricordare che ha vinto il nastro d'argento del 75 a Cannes e la palma d'oro sempre a cannes nel 97 e quest'anno il leono d'oro

Bud Graziano
00lunedì 9 giugno 2008 20:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Molleggiato 2, 09/06/2008 18.52:

Il video pubblicato da charlie spencer è un pezzo storico del film Yuppi du.
X il fatto Joan lui..beh non voglio per forza dire che sia stupendo...sarà un film tutto particolare che o piace o non piace. In germania è considerato un cult, mentre in Italia è stato massacrato dalla stampa. Una curiosità: Celentano voleva da anni girare il film ben prima di Yuppi du (1974), Ma non aveva i soldi allora firmò un contratto con la cecchi gori che una volta girati un tot di film la casa finanziava il film. Diciamo è anche grazie a Joan lui che i film come Il bisbetico domato, innamorato pazzo, ecc si son realizzati! [SM=x237116] I fans del Molleggiato lo ritengo un film geniale...una celentanata!






Saranno stati girari solo per finanziare Joan lui, ma alla luce dei risultati, sono proprio quei film che sono rimasti del cuore della gente, piuttosto che quella specie di capolavoro che un pò tutti non fatichiamo a considerare terribile. Comunque, non voglio alimentare polemica sul quel film, la mia è solo un'opinabile opinione personale.

Su Yuppi du, sono curioso di vederlo. Quando mi sarà possibile farlo, sarò in grado di poter esprimere gradimento nei confronti del film...
Molleggiato 2
00lunedì 9 giugno 2008 22:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bud Graziano, 09/06/2008 20.17:




Saranno stati girari solo per finanziare Joan lui, ma alla luce dei risultati, sono proprio quei film che sono rimasti del cuore della gente, piuttosto che quella specie di capolavoro che un pò tutti non fatichiamo a considerare terribile. Comunque, non voglio alimentare polemica sul quel film, la mia è solo un'opinabile opinione personale.

Su Yuppi du, sono curioso di vederlo. Quando mi sarà possibile farlo, sarò in grado di poter esprimere gradimento nei confronti del film...



certo...il tuo ragionamento non fa una piega...i film della produzione cecchi gori son rimasti nel cuore di tutti senza dubbio anche dei fans..niente da dire son bellissimi [SM=g27811]
Se vuoi vedere Yuppi du basta che me lo dici..te lo posso dare...oppure vedi te se vuoi aspettare la versione restaurata

Bud Graziano
00mercoledì 11 giugno 2008 13:16
Grazie per la disponibilità. Ti faccio sapere con ffz mail eventualmente [SM=g27811]

Sai se il restauro ha tirato fuori anche qualche scena esclusa o sotto quest'aspetto è rimasto tutto invariato?
Molleggiato 2
00mercoledì 11 giugno 2008 18:08
Re:
Bud Graziano, 11/06/2008 13.16:

Grazie per la disponibilità. Ti faccio sapere con ffz mail eventualmente [SM=g27811]

Sai se il restauro ha tirato fuori anche qualche scena esclusa o sotto quest'aspetto è rimasto tutto invariato?



al momento nulla si sa sul restauro..claudia mori non ha rivelato nulla a riguardo. Le uniche voci che son state fate trapelare attraverso la stampa son che dopo 2 anni son stati ultimati i lavori di restauro (sia audio che video) del film e che parteciperà al fgestival del cinema...ulteriori dettagli saranno sicuramente svelati nel corso delle settimane
Molleggiato 2
00mercoledì 11 giugno 2008 22:39
Re: Re:
La storia di joan lui


La produzione risultò molto costosa per il budget medio del cinema italiano di quel tempo (fra i 15 e i 20 miliardi di lire) soprattutto rispetto ad altri film indubbiamente meno "impegnativi" interpretati da Celentano, e richiese una lavorazione lunga otto mesi; il film, girato a Genova e nei dintorni, non ebbe grande successo di pubblico e venne anche considerato da diversi critici come una delle opere meno riuscite del cinema italiano.

Celentano aveva in cantiere di fare Joan Lui da molto tempo, ma i Cecchi Gori lo hanno sempre costretto a rimandare. Alla fine accettarono in cambio di due prestazioni da attore di Celentano: "Lui è peggio di me", girato prima di Joan Lui e "Il burbero", da fare dopo. Per finanziare il film entrarono a far parte della produzione anche Berlusconi e capitali tedeschi. Gli inconvenienti iniziarono prima ancora delle riprese. Le decine di ballerini e ballerine chiamati dall'America da Celentano alloggiano per settimane senza far nulla a Roma, e mangiano gran parte del budget della produzione.
Per abbreviare i tempi di montaggio i produttori tolsero di mano i rulli del premontato a Celentano e se ne appropriarono facendoli stampare in stabilimenti diversi. Il film venne distribuito all'ultimo istante grazie ad aeroplani ed elicotteri appositamente affittati. Il film aveva enormi difetti di montaggio, tra questi sbalzi di colore nella stampa, sgranature dell'immagine e tagli maldestri. Celentano chiese in tutti i modi di poter rimontare il film secondo quello che era il suo progetto originale. Joan Lui fu un totale fallimento al box office, e i produttori ritirarono quella copia per distribuirne un'altra versione, della durata di circa 130 minuti, all'insaputa dell'autore per sperare di poter recuperare l'enorme costo del film. A Roma rimase la copia integrale, a Milano venne distribuita quella ridotta. Celentano grazie ad un gruppo di fan scoprì il cambiamento di versione effettuato, chiese il sequestro immediato del film e fece causa chiedendo dieci miliardi di danni ai Cecchi Gori colpevoli di aver "rovinato l'opera d'arte e la reputazione", e rifiutandosi di girare "Il burbero" che per contratto doveva girare subito dopo. Il sequestro divenne esecutivo solo quando il film era stato già tolto dalle sale, dove il pubblico l'aveva disertato. In seguito Celentanto girò comunque "Il burbero" per via di un accordo con i Cecchi Gori.
L'accoglienza della critica, in particolar modo di quella dell'ambiente cattolico e politico dell'epoca, non fu positiva, ma non mancarono gli estimatori, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui è possibile riscoprire l'opera con maggiore obiettività ed apprezzarne l'intento certamente meritorio. Il film di Celentano si presentava forse come un'opera troppo in anticipo sui tempi, ma i contenuti, rivisti al giorno d'oggi, appaiono più che mai validi. Fu spesso suggerito, anche a causa del contenuto musicale, un accostamento con altre opere di tema messianico come Jesus Christ Superstar e Tommy, mentre si sostenne che per quanto riguarda le ambientazioni ed alcune soluzioni sceniche, a più riprese potesse trasparire un'influenza di 1997: fuga da New York.

Bud Graziano
00venerdì 13 giugno 2008 19:06
Re: Re:
Molleggiato 2, 11/06/2008 18.08:



al momento nulla si sa sul restauro..claudia mori non ha rivelato nulla a riguardo. Le uniche voci che son state fate trapelare attraverso la stampa son che dopo 2 anni son stati ultimati i lavori di restauro (sia audio che video) del film e che parteciperà al fgestival del cinema...ulteriori dettagli saranno sicuramente svelati nel corso delle settimane




Ho capito.. Resto in attesa di notizie. Grazie...

Su Joan lui, preferisco sorvolare. Come già detto l'ho visto, e mi sembra solo una dimostrazione di delirio, oltre che un brutto film... Ha voluto tentare questo tipo di film, ha maledettamente fallito, rovinando una bella carriera cinematografica invece che consacrarla definitivamente su alti livelli anche poetici...
Molleggiato 2
00venerdì 13 giugno 2008 19:28
Re: Re: Re:
Bud Graziano, 13/06/2008 19.06:




Ho capito.. Resto in attesa di notizie. Grazie...

Su Joan lui, preferisco sorvolare. Come già detto l'ho visto, e mi sembra solo una dimostrazione di delirio, oltre che un brutto film... Ha voluto tentare questo tipo di film, ha maledettamente fallito, rovinando una bella carriera cinematografica invece che consacrarla definitivamente su alti livelli anche poetici...



ok appena ho notizie le riporto [SM=g27811] [SM=g27811]

sul fatto che ha rovinato la carriera cinematografica con Joan lui...beh dipende dai punti di vista [SM=g27811]


Molleggiato 2
00venerdì 13 giugno 2008 19:28
Re: Re: Re:
Bud Graziano, 13/06/2008 19.06:




Ho capito.. Resto in attesa di notizie. Grazie...

Su Joan lui, preferisco sorvolare. Come già detto l'ho visto, e mi sembra solo una dimostrazione di delirio, oltre che un brutto film... Ha voluto tentare questo tipo di film, ha maledettamente fallito, rovinando una bella carriera cinematografica invece che consacrarla definitivamente su alti livelli anche poetici...



ok appena ho notizie le riporto [SM=g27811] [SM=g27811]

sul fatto che ha rovinato la carriera cinematografica con Joan lui...beh dipende dai punti di vista [SM=g27811]


Molleggiato 2
00venerdì 13 giugno 2008 19:28
Re: Re: Re:
Bud Graziano, 13/06/2008 19.06:




Ho capito.. Resto in attesa di notizie. Grazie...

Su Joan lui, preferisco sorvolare. Come già detto l'ho visto, e mi sembra solo una dimostrazione di delirio, oltre che un brutto film... Ha voluto tentare questo tipo di film, ha maledettamente fallito, rovinando una bella carriera cinematografica invece che consacrarla definitivamente su alti livelli anche poetici...



ok appena ho notizie le riporto [SM=g27811] [SM=g27811]

sul fatto che ha rovinato la carriera cinematografica con Joan lui...beh dipende dai punti di vista [SM=g27811]


Bud Graziano
00venerdì 13 giugno 2008 19:57
Re: Re: Re: Re:
Molleggiato 2, 13/06/2008 19.28:



ok appena ho notizie le riporto [SM=g27811] [SM=g27811]

sul fatto che ha rovinato la carriera cinematografica con Joan lui...beh dipende dai punti di vista [SM=g27811]






Se valuti bene tutto quello che ha fatto da quel momento in poi è stato un fiasco... E poi a livello di film interpretati si sono ridotti fino a scomparire nel giro di pochissimo tempo...
Molleggiato 2
00venerdì 13 giugno 2008 22:45
Re: Re: Re: Re: Re:
Bud Graziano, 13/06/2008 19.57:




Se valuti bene tutto quello che ha fatto da quel momento in poi è stato un fiasco... E poi a livello di film interpretati si sono ridotti fino a scomparire nel giro di pochissimo tempo...



Non è così, dopo joan lui ha girato solo il burbero come da contratto con la cecchi gori ed ha avuto un buon successo al botteghino e poi non ha girato più niente dall'87 fino ad oggi...dedicandosi esclusivamente alla musica e alla tv
Bud Graziano
00sabato 14 giugno 2008 12:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Molleggiato 2, 13/06/2008 22.45:



Non è così, dopo joan lui ha girato solo il burbero come da contratto con la cecchi gori ed ha avuto un buon successo al botteghino e poi non ha girato più niente dall'87 fino ad oggi...dedicandosi esclusivamente alla musica e alla tv




E' vero in parte. Il burbero ha avuto successo perchè rispecchiava quella tipologia di film che lo aveva portato alla grande notorietà da attore. E' stato costretto a farlo, ma è stato anche meglio così per noi che lo abbiamo visto con grande divertimento...

Non dimenticare però Jackpot del 1992. Fiasco di mega galattiche dimensioni... Quello è stato l'inglorioso capitolo ultimo al cinema. Non so perchè, ma dentro di me sono convinto che se avesse continuato a girare film sulla falsariga di Il burbero ecc., la sua filmografia sarebbe stata ben più ampia. Prima o poi il filone si sarebbe esaurito però invece che ricordare che interruppe la carriera con un fiasco come Jackpot tutti si sarebbero ricordati soprattutto di quanto ha divertito la gente, arricchiti da film particolari come Juppi Du ed il discusso e discutibile Joan lui. Invece Joan lui e Jackpot, onestamente poco riusciti, hanno dato risalto a questo aspetto in modo troppo esagerato, soprattutto da parte dei critici cinematografici...
PeppeTrinity
00sabato 14 giugno 2008 15:58
Film del Molleggiato...
Uscendo non di molto dall'argomento principale... [SM=g27818]

vorrei fare una "personale" lista dei film più belli di Celentano:

Grand Hotel Excelsior
Bluff Storia Di Truffe e Di Imbroglioni
Mani Di Velluto
Lui è Peggio Di Me
Il Bisbetico Domato
Innamorato Pazzo
Sing Sing
Asso
Il Burbero
[SM=g27823] [SM=g27824] [SM=g27811] [SM=g27835] [SM=g27817]
Molleggiato 2
00domenica 15 giugno 2008 00:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Bud Graziano, 14/06/2008 12.17:




E' vero in parte. Il burbero ha avuto successo perchè rispecchiava quella tipologia di film che lo aveva portato alla grande notorietà da attore. E' stato costretto a farlo, ma è stato anche meglio così per noi che lo abbiamo visto con grande divertimento...

Non dimenticare però Jackpot del 1992. Fiasco di mega galattiche dimensioni... Quello è stato l'inglorioso capitolo ultimo al cinema. Non so perchè, ma dentro di me sono convinto che se avesse continuato a girare film sulla falsariga di Il burbero ecc., la sua filmografia sarebbe stata ben più ampia. Prima o poi il filone si sarebbe esaurito però invece che ricordare che interruppe la carriera con un fiasco come Jackpot tutti si sarebbero ricordati soprattutto di quanto ha divertito la gente, arricchiti da film particolari come Juppi Du ed il discusso e discutibile Joan lui. Invece Joan lui e Jackpot, onestamente poco riusciti, hanno dato risalto a questo aspetto in modo troppo esagerato, soprattutto da parte dei critici cinematografici...



Ok ti spiego un pò la storia di Jackpot...Celentano non riconosce quel film nella sua filmologia..se vai nel suo sito il film non appare. Adriano girò quel film per amicizia nei confronti del Regista Orfini, già dall'inizio disse che il film non era ben costruito e sarebbe stato un buco nell'acqua come fu..ma per amicizia lo girò lo stesso. Adriano ha interroto la carriera cinematografica senza nessun motivo. Comunque per curiosità ti lascio un intervista che celentano ha rilasciato su Jackpot:

E se fossi io la dinamite? "Gli sceneggiatori e il regista non mi hanno permesso di pensare" "Quelli che fanno opinione devono dare una risposta alle mille domande che l' evento ci impone Ma non si tratta di scoprire se il mio futuro di attore e' finito: dietro questo secco rifiuto della gente si nascondono ben altri motivi. A voi il resto e auguri, ragazzi!"
Come vedete, ragazzi, il destino mi obbliga a saltare da un primato all' altro. Il tonfo cinematografico di cui io sono protagonista non conosce eguali nella storia del cinema mondiale. Ma quel che e' piu' stupefacente, e' la rapidita' con la quale io riesco a passare, nel giro di poche ore, dal trionfo al piu' colossale degli insuccessi. E questo e' un dato che dovrebbe far riflettere i critici, non solo quelli della celluloide, che a mio parere con troppa facilita' si affrettano a pronosticare il mio futuro, ma gli intellettuali e quelli che fanno opinione, poiche' io credo che loro abbiano il dovere di dare una risposta alle mille domande che "l' evento" ci impone. Il gioco e' piu' serio di quel che pensate Una delle domande che io mi faccio, per esempio, e qui mi preoccupo piu' per i critici e gli intellettuali che per me, e' di sapere, nel mio prossimo lavoro, quali proporzioni potra' assumere il "contrario" di questo gigantesco insuccesso... Se e' vero che ad ogni misura corrisponde un peso non e' difficile immaginare lo scombussolamento che potrebbe provocare l' eventuale uscita di un mio nuovo film fra quelli che ora stanno festeggiando la mia caduta. Ma qui non si tratta di scoprire se il mio futuro di attore e' finito o no, si sa che tutte le cose, tranne "io", prima o poi hanno fine. Il problema piu' importante invece e' di capire che cosa e' accaduto nella mente della gente. Perche' cosi' determinata nel decretare un insuccesso a cosi' pochi passi di distanza da un successo come quello di "Svalutation"? Siamo sicuri che il messaggio l' abbia voluto mandare a me? E non che magari, sia pure inconsciamente, io e la gente abbiamo voluto mandare un messaggio a qualcun altro? Non potrebbe essere questo oggetto di studio per gli addetti al "sapere"? Se mi e' permesso dare un consiglio direi che la cosa non e' affatto da prendere sottogamba. Dietro questo secco rifiuto della gente si nascondono, secondo me, ben altri motivi che vanno al di la' della semplice considerazione di uno spettacolo. Quando l' incendio e' grosso, per spegnerlo si sa che bisogna usare la dinamite. E se fossi io la dinamite?... A guardare dai titoli sulle prime pagine dei giornali e con quale rilievo la stampa ha dato questa notizia, parrebbe proprio di si' . E allora sotto, ragazzi, perche' stavolta il gioco e' molto piu' serio di quel che pensate. Certo io piu' di tanto non posso aiutarvi. Il mio aiuto e' limitato al rapporto pubblico spettacolo, non perche' non voglio togliere a voi, lavoratori dell' opinione e della critica, il gusto di sbagliare... I tonfi potevano essere due Quindi cosa posso dirvi? Mai come stavolta voi critici avete ragione. Il film e' tutt' altro che bello, e se la gente non e' andata a vederlo significa che ci sono dei difetti. Ma il difetto piu' eclatante commesso dagli sceneggiatori, in primo luogo, e dal regista Orfini poi, e' stato quello, nonostante il mio contratto di ferro che prevedeva ogni cosa, di non permettermi di pensare. E qui e' d' obbligo un ringraziamento all' intellettuale che per la sua perspicacia e lungimiranza si unisce ai pochi che volando alto si distinguono dalla "massa intellettiva". Sto parlando del direttore di Raitre Angelo Guglielmi. Se anche lui avesse usato il metodo dei due giovani sceneggiatori e di Orfini i tonfi sarebbero stati due, perche' oltre a quello cinematografico ci sarebbe stato anche quello televisivo. Ma questa e' l' analisi meno importante. A voi il resto e auguri, ragazzi!



MaxFrames
00lunedì 16 giugno 2008 09:55
Il solito megalomane.
Bud Graziano
00lunedì 16 giugno 2008 13:08
Re:
MaxFrames, 16/06/2008 9.55:

Il solito megalomane.




Infatti... Jackpot è una sua sconfitta personale. Lo avrà anche girato per amicizia, ma le mani nella sceneggiatura le ha messe lui, e, come ha fatto tante volte negli show della Rai, che ha rinviato fin quando tutto non sarebbe andato bene e non avesse avuto carta bianca, visto che ci metteva la faccia e la reputazione, poteva farlo benissimo anche per questo film. Probailmente credeva anche lui che potesse funzionare. Parliamo sempre di una produzione costata 18 miliardi, che non erano affatto pochi,e dove i mezzi impiegati non erano di secondo piano, Più che altro penso che tutt'ora faccia fatica a riconoscere la tremenda disfatta del film, che incasso appena qualche centinaio di milioni...

L'intervista, come diceva Maxframes, da la solita sensazione di megalomania, anche simpatica e facente parte da sempre del Molleggiato, che ha questo suo consueto modo di apparire e forse anche di essere, ma non riconoscere Jackpot fra i suoi film dopo averlo anche scritto, mi sa di voler cancellare e non saper riconoscere una sconfitta, che in una grande carriera come la sua ci può e ci deve anche stare. La perfezione non è di nessuno ed anche i grandi artisti come lui possono toppare, ma l'umiltà purtroppo credo che non è stata e non sarà mai la sua qualità caratteriale principale...

Rimane e rimarrà sempre la mia grande stima, però onestamente questo episodio mi lascia basito...
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