I cavi RCA

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!Renegade!
00mercoledì 14 dicembre 2005 20:27
Tutti sappiamo che quando un segnale attraversa un cavo RCA, all'uscita lo stesso segnale rimane più pulito. L'ho anche testato. La mia domanda però è: come mai un canale RCA pulisce l'audio e il video? Come fa? Scompone il segnale separando ogni frequenza da quella che non appartiene al suo stesso tipo di informazione, vale a dire, audio dal video? Poi mi viene in mente: se ripuliendo un immagine un minimo di qualità si perde sempre (su un qualche particolare visivo), allora l'RCA, come fa a non provocare questo tipo di...diciamo..."dispersione", attenuzione del segnale?

Qualcuno potrebbe fornirmi una spiegazione accurata nel miglior modo possibile?
MaxFrames
00mercoledì 14 dicembre 2005 20:32
Semplicemente, non e' vero.
Intanto non esiste un cavo RCA. Esistono cavi con connettori RCA. RCA, insomma, e' una specifica che descrive i connettori (maschio e femmina), non i cavi.
Poi, un medium (cavo), per quanto sia perfezionato, non puo' fare altro che minimizzare la perdita di segnale che si verifica da un capo all'altro, perdita inevitabile. Diciamo che l'ideale sarebbe un segnale che entra ed esce senza la minima perdita/scadimento. I cavi piu' sofisticati, non solo quelli audio, hanno accorgimenti costruttivi (materiali, tecnica costruttiva, tecnologia di assemblaggio) che si avvicinano a questo obiettivo, sia che veicolino segnali analogici sia digitali, riducendo l'attenuazione, la diafonia, le interferenze esterne, ecc.
Non esiste un cavo che migliori il segnale.
!Renegade!
00mercoledì 14 dicembre 2005 21:58
MaxFrames hai perfettamente ragione. non so come ho fatto a spararla così grossa; tra l'altro proprio quest'anno ho concluso gli studi nell'indirizzo elettronico. Piccolo vuoto di memoria. Comunque volevo sapere come fa a pulire un segnale, togliendo un pò di rumore, non come fa a migliorarlo. Ho confuso il discorso proprio io che ogni volta che adopero un cavo ho sempre paura di andare incontro a delle perdite di notevole importanza anche se le distanze che copro sono piccole e le perdite più pesanti si hanno per lunghezze maggiori. A fine discorso, come fa un cavo con connettori RCA a ripulire il segnale, ripeto, non a migliorarlo (prima ho sbagliato), ma a ripuliro, da eventuali rumori? Ho immaginato (nel senso che dovrebbe essere ovvio) che divida le frequenze, indirizzando frequenze video sul connettore giallo, e frequenze audio sul connettore rosso e bianco, attenuando quanto più possibile i disturbi. E' così?
MaxFrames
00mercoledì 14 dicembre 2005 22:39
Uhm...
Ripulire il segnale, cioe' attenuare i disturbi, significa migliorarlo...
Forse tu confondi il concetto generico di "migliorare" un segnale con l'aumento del guadagno (gain) di un segnale analogico... insomma, col "potenziamento" di un segnale?
Un semplice cavo non puo' fare ne' l'una ne' l'altra cosa. Al massimo puo' esserci un apparente diminuzione del rumore perche' il cavo attenua il segnale... ma il rapporto segnale/rumore resta invariato.
Per quanto riguarda la separazione tra audio (L/R) e video, non e' il cavo ad operarla... o il segnale e' gia' veicolato da diversi connettori output sul dispositivo, oppure se e' veicolato da un unico connettore, le varie parti del connettore portano tutti i segnali (pensa al pin centrale e all'anello esterno di un connettore RCA, oppure a un jack stereo diviso in sezioni).
=zelig=
00giovedì 15 dicembre 2005 00:55
cavi
Non posso agiungere nient'altro che non sia gia stato detto da Max frames se non ribadire il concetto che in nessun modo un cavo puo' migliorare un segnale,mentre puo' fare esattamente l'opposto in relazione alle schermature,saldature,contatti,lunghezza e resistenza/impedenza dei cavi utilizzati e alla accuratezza della costruzione.
La diafonia e la separazione dei canali dipende dal tipo di supporto che si va ad analizzare,se per esempio parliamo di vinile (33) la separazione e la diafonia partivano gia' dalla Neuman (macchina da incisione da cui si ricavava il Master negativo)che per processo produttivo non ne era esente(la puntina incideva nello stesso tempo i due canali uno in verticale e uno in orizzontale.

Oggi ho perso un po' di vista il problema ma qualche anno fa per eliminare dalle elettroniche la diafonia la via piu' seguita erano i telai o circuitazioni e/o alimentazioni separate su tutto il percorso del segnale con esborsi notevoli per pochi decibel.
Con il digitale la diafonia non e' piu' un grosso problema ed e un parametro abbastanza controllabile,ma dipende sempre da chi e' al posizionamento microfoni e al mixer audio e al materiale a disposizione nello studio.
Ho dei dischi Giapponesi che per antonomasia in generale hanno una separazione alta e diafonia molto bassa,ma all'ascolto sono altamente innaturali,in pratica il canale sinistro sembra che sia suonato in un altra stanza rispetto al destro,forse e' questione di abitudine.

Per concludere,bisognerebbe prestare piu' attenzione ai cavi per non peggiorare un impianto qualunque esso sia,il guaio e che nella maggioranza dei casi e' considerato (a torto)poco piu' che un accessorio.

Zelig
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