cavi
Non posso agiungere nient'altro che non sia gia stato detto da Max frames se non ribadire il concetto che in nessun modo un cavo puo' migliorare un segnale,mentre puo' fare esattamente l'opposto in relazione alle schermature,saldature,contatti,lunghezza e resistenza/impedenza dei cavi utilizzati e alla accuratezza della costruzione.
La diafonia e la separazione dei canali dipende dal tipo di supporto che si va ad analizzare,se per esempio parliamo di vinile (33) la separazione e la diafonia partivano gia' dalla Neuman (macchina da incisione da cui si ricavava il Master negativo)che per processo produttivo non ne era esente(la puntina incideva nello stesso tempo i due canali uno in verticale e uno in orizzontale.
Oggi ho perso un po' di vista il problema ma qualche anno fa per eliminare dalle elettroniche la diafonia la via piu' seguita erano i telai o circuitazioni e/o alimentazioni separate su tutto il percorso del segnale con esborsi notevoli per pochi decibel.
Con il digitale la diafonia non e' piu' un grosso problema ed e un parametro abbastanza controllabile,ma dipende sempre da chi e' al posizionamento microfoni e al mixer audio e al materiale a disposizione nello studio.
Ho dei dischi Giapponesi che per antonomasia in generale hanno una separazione alta e diafonia molto bassa,ma all'ascolto sono altamente innaturali,in pratica il canale sinistro sembra che sia suonato in un altra stanza rispetto al destro,forse e' questione di abitudine.
Per concludere,bisognerebbe prestare piu' attenzione ai cavi per non peggiorare un impianto qualunque esso sia,il guaio e che nella maggioranza dei casi e' considerato (a torto)poco piu' che un accessorio.
Zelig