Credo che avete già letto del mio primo incontro con quel tifolapalle,nella prima parte del mio annuncio. Come vi ho promesso ora vi racconto il nostro secondo incontro, che forse è un po' più meno pieno di scene "d'azione", ma è più pieno di tattica e di intelligenza.
Allora...poche settimane dopo che gli avevo fatto un nodo alla spina dorsale ho reincontrato uno dei suoi amici,il primo che mi aveva schiumato, e mi ha chuesto scusa, perchè lui l'ha capita. Ma il trifolapalle che mi pigliò per il mio profilo migliore non la capì, e mi voleva fare pagare la mia terapia a cazzotti che gli avevo applicato senza il suo consenso, e si fece male per quel trattamento. Quindi arriviamo alla seconda parte della mia avventura, e alla prima parte della sua vendetta.
Io quel giorno, ero uscito da scuola. Avevo accompagnato il mio amico Marco, che è alto 2m e ama Bud e Terence quanto noi, e avevo anche accompagnato a casa Barbara, la mia amica presente al mio primo scontro di opinioni col trifolapalle, quella ragazza che mi aveva avvertito che il trifolapalle mi stava attacando. Allora, avevo appena salutato Marco, che era entrato nel negozio dei suoi nonni, e dopo circa 30 metri sono arrivato a una fermata del tram. E dal tram che era arrivato scese il trifolapalle, o anche da me chiamato frollocone per le sue maniere da...da...da frollocone! E allora lui mi vede, io lo vedo, ci siamo visti. E mi sorride con i suoi denti gialli e storti e con i suoi occhi strabici, e io penso "adesso questo siccome non l'ha capita vuole ricominciare con le sue solite maniere trifolapallose". E gli chiedo:
-Che cosa vuoi?
-Aspetta...-mi dice, e si mette una mano dentro al giubotto per prendere una cosa.
Allora penso "questa volta non avrà la schiuma ma avrà un coltellino per farmi un ricamino. Io forse ce la faccio a sviare il suo possibile colpo ma è una cosa più pericolosa del solito. Devo prendere tempo e cercare di fregarlo con l'intelligenza". Allora gli ridico:
-Tu non l'ai capita bananone. Se mi fai qualcosa i miei amici ti ritovano e ti ripagano dei favori.
-Vieni qui- mi rantola a me con tono frollocoso mentre si avvicina a me.
-No vieni tu qui- gli dico io, e lo guardo con un sorriso come quello che fa Terence per fregare qualcuno, e incomincio aindetriegiare come i domatori di leoni con le belve, e gli indico di seguirmi con un dito. Lui mi segue sorridendomi e facendomi capire con lo sguardo che mi voleva ripagare del trattamento.
Arrivo a passo di gambero fino al piccolo negozio dei nonni di Marco e vedo marco alla vetrina e gli faccio segno di uscire, lui esce subito ma non vede il trifolapalle.
Io dico "ciao" a Marco e lui mi chiede "che vuoi?.
Il trifolapalle ora e contro me e Marco, che è alto quanto due persone.Sommate anche la mia forza di Bud e la mia intelligenza di Terence e ora il trifolapalle è contro sei persone.
-Guarda chi ti ho portato per cena Marco!- gli dico e indico il trifolapalle.
-Oh...-di ce e ride - questo scemo si stava facendo sotto dalla paura!- dice a Marco cercando di scherzare e di farlo passare dalla sua parte.
-Non ti ricordi del nodo alla spina dorsale che ti avevo fatto? E che ai detto davanti a tutti che ti ho messo paura? Trifolapalle!- gli risposi io e Marco disse al trifolapalle che era lui quello che ero era impaurito.
-é meglio se alzi i tacchi e porti via le chiappe, sennò ti spezzo le ali passerotto.- dissi al trifolapalle citando Riccardo Pizzuti. Il passerotto in questione, cioè il trifolapalle ha alzato i tacchi e ha cambiato aria. Ecco quanto fa schifo e quanto e codardo.
Io e Marco abbiamo preso un gelato.
E Marco mi ha detto:
-Tu devi essere pacifista e non devi mai picchiare nessuno.
-é giusto! Però se uno mi fa girare i cocomeri, ed è difficile, sele merita le botte.
-Anche questo però è giusto- mi disse Marco.
Il trifolapalle non l'ha ancora capita. Infatti l'ho rivisto e so come rintracciarlo.
Quando i miei amici hanno saputo di nuovo cosa avevo fatto sono tornato un eroe e mi temono e ripettano.
Grazie a Bud e Terence!
Comunque io sto sempre con gli ippopotami. E per questo mi chiamano "lo zio Trinità".
E ancora una volta il crimine non paga! W BUD! W TERENCE! W BUD E TERENCE!