Pantani ha pagato per tutto il ciclismo.
L'ipocrisia, nello sport come altrove, prospera sempre.
Dovevano epurare tutto il ciclismo, partendo dalle giovanili, e rifondarlo da zero con controlli commissariali per evitare un nuovo insorgere della piaga.
Oppure legalizzare il doping, visto che non riescono a controllarlo, e considerare le evenutali conseguenze sulla salute come una contropartita da pagare per raggiungere le vette assolute dell'agonismo e con esse il benessere materiale estremo.
Invece hanno preferito "colpirne uno per educarne cento".
Tristezza.
[Modificato da MaxFrames 16/02/2004 11.54]