00 16/10/2008 09:29
Re: Re: Re:
Joe Thanks, 15/10/2008 18.41:




Mi permetto di dissentire. [SM=x237098]
Io, almeno, non mi sono mai permesso di fare lo schizzinoso in questo senso. Prima di trovare il mio attuale lavoro, ho fatto domanda in una cooperativa che assume facchini per il mercato ortofrutta della mia città. Nel modulo ho specificato chiaramente che ero disponibile a fare servizio in orario notturno, festivo e anche straordinario e loro non mi hanno nemmeno preso in considerazione.
In seguito, parlando con un mio conoscente che se ne intende più di me, ho scoperto che dovevo mettermi il cuore in pace: lì preferiscono di gran lunga prendere qualche immigrato piuttosto che un Italiano, bianco, con un Diploma e prossimo alla Laurea. Ora questo è solo un piccolo esempio, ma mi pare di capire che, in caso di lavoro manuale non specializzato, si tenda a dare la precedenza a chi è più facilmente ricattabile o magari ha meno consapevolezza dei propri diritti di lavoratore. [SM=x237105]

La discussione è molto civile, ma vi devo fare un unico appunto: il termine "razza", applicato all'Homo Sapiens lo ritengo molto inappropriato. Secondo me è meglio parlare di "etnia" o "gruppo etnico". [SM=x237101]




Certo la situazione è complessa e non si può generalizzare nè in un senso ne nell'altro.
Mi riferivo all'esperienza di un mio conoscente che possiede un'impresa edile, il quale non vuole assolutamente assumere extracomunitari, anzi neanche stranieri comunitari, anzi neanche italiani del sud [SM=x237104] ! In sintesi ha grosse difficoltà a trovare un apprendista che lavori per lui pur in regola (straordinari pagati, ferie, contributi,etc.etc.) con un contratto a tempo indeterminato.
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"O mio Dio se devi salvarne uno salva me! IO NON CI VOLEVO VENIREEEEEE!"