00 01/08/2009 16:12
Mini Recensione
Ok, dato che mi sembrate interessati, cercherò di usufruire delle mie conoscenze musicali e delle mie sensazioni, per parlarvi un po' nei dettagli di questo cd (che ho avuto modo di gustarmi meglio in questi giorni).

Band: Redwest
Titolo: Spaghetti Western Metal
N°Tracce: 5 + videoclip
Genere: (vedi titolo)
Tracklist:
1. Midnight train
2. Fire me
3. Fistful dollars
4. Cowboy from hell
5. Trinity (cover)


Sin dalla prima traccia di questo mini-ep, i Redwest fanno capire di avere le idee chiare su quello che definiscono un nuovo genere e un nuovo filone: "Midnight Train" infatti è un pezzo diretto, veloce, divertente e il più country del disco.
L'intro di chitarra e voce baritonale cattura subito l'ascoltatore e lo riporta a una stazione abbandonata nel far west, con un sapore ironico, ma raffinato, un misto tra un buon vino e un vecchio sigaro.
Ma ecco che mentre ti stai assaporando questo momento, come d'improvviso il treno arriva, quando meno te l'aspetti, una chitarra elettrica irrompe e insieme alla batteria si fondono alla perfezione con un violino country e la voce calda e inusuale rispetto ai classici cantanti metal (che peraltro, a parte qualche mostro sacro, in genere mi annoiano parecchio appunto per la loro freddezza).
E quando arriva il momento del ritornello, ti si stampa in testa e già al secondo ascolto non puoi fare a meno di canticchiarlo anche in giro. Non mi dilungo oltre, solo una nota positiva per l'assolo metà country e pulito, e metà metal e distorto, che mette subito in risalto il connubbio assolutamente azzeccato che la band ha creato.
Arriva quindi il momento di "Fire Me", che è anche il brano per il quale è presente il videoclip ufficiale della band.
Qui si cambia atmosfera, il pezzo è più cadenzato ed elegante, inizia come una sorta di colonna sonora alla Morricone e ci riporta all'ambientazione Spaghetti Western in un attimo. Questo è indubbiamente il brano più radiofonico del cd e anche qui il ritornello è coinvolgente e contagioso (da un paio di giorni mi sveglio e ce l'ho in testa, maledetti...).
"Fistful Dollars", invece, già dalle prime note di scacciapensieri (credo si chiami così quello strumento, usato anche nel sud d'italia) risulta il brano più particolare, più "Ennio", ma anche più "duro".
Da notare l'uso tecnico della doppia cassa che si sposa alla perfezione con la melodia "rubata" alla famosissima colonna sonora di "Per un pugno di dollari" (non si tratta di una cover, ma appunto solo della ripresa della melodia, sapientemente inserita nel pezzo).
E' poi il turno di "Cowboy from Hell", forse il pezzo più semplice che racchiude i tre filoni creati nelle 3 precedenti canzoni: un po' country, un po' spaghetti, un po' metal, con l'immancabile ritornello orecchiabile.
L'ultimo pezzo è "Trinity", l'unica vera cover del disco, per la quale rimando al video segnalato in precedenza (anche se questa versione su disco è ri-registrata e suonata ancora meglio dal nuovo chitarrista, a mio parere).

Non mi sento di dare un voto complessivo in numero, in ogni caso ribadisco che si tratta di un prodotto molto interessante e originale e di una band che ha un potenziale enorme, sia a livello tecnico (i musicisti e il cantante sono impeccabili) sia a livello di scrittura delle canzoni. Indubbiamente li terrò d'occhio.

Solo un paio di note:
- il cantante ha una voce molto versatile, che si adatta alla perfezioni sia nei momenti western che in quelli più rock. Passa da un'estensione baritonale (veramente basso!) ad acuti altissimi e imprendibili!
- nei ritornelli, quasi sempre tutta la band canta e crea dei cori davvero belli
- una mia amica ha comprato la versione in chiavetta usb in pelle, veramente fica (sia la chiavetta che la mia amica :-))! e le hanno anche spedito gratis il cd..



Spero di essere stato utile e non troppo noiso :-)
Ciao a tutti!