00 02/11/2011 15:58
Re:
Ma$on, 02/11/2011 12.38:

Sono stato in viaggio di nozze a New York e poi in messico.
Perchè ci facciamo sempre riconoscere?
A New York non ci ho fatto caso, ma in Messico volevo sprofondare nella sabbia della spiaggia.
Urli da un ombrellone all'altro per parlarsi, abbigliamento da ristorante invece si era in spiaggia. In un escursione a vedere i siti Maya l'italiano tipico non ascolta assolutamente la guida, ma compera qualcosa in tutte le bancarelle che incontrava risollevando l'economia del Messico, e ovviamente senza sapere cosa comperava. In tutto questo io e mia moglie ci vergognavamo tremendamente, e la parte di sangue austrungarico che ancora mi scorre nella vene ribolliva più del solito.
In mezzo allo Yucatan, fanno battute sul nano......



innanzitutto auguri per le tue nozze e complimenti per il viaggio!!!
io son stato due volte in messico, l'ho girato quasi tutto e a dire il vero a noi italiani ci adorano.
semmai c'è da puntualizzare che lo yucatan è un luogo da turismo di massa e in questo noi italiani si sa, siamo tremendi, basta vedere le nostre mète, tipo amsterdam, ibiza ecc...
io comunque per esperienza personale posso dire che in messico l'odio che hanno verso inglesi, americani, tedeschi e francesi è imparagonabile all'insolenza dell'italiano medio casinista quanto vuoi ma almeno ha la dignità di non riprendere i chocos (le favelas messicane) e farsi le foto coi bambini che mendicano.
postilla sulle battute:
io credo che gli italiani all'estero siano costretti a farle, quantomeno per autodifendersi dalle prese per il [SM=x237102] che esso ci fa fare in giro per il mondo.
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prete: sia lodato gesù cristo.
Bambino: perché?