Re:
Scritto da: MaxFrames 24/03/2006 11.00
Nonostante le legislazioni di alcuni Paesi vadano discostandosi da questi principi, continuo e continuero' a ritenere che i sistemi anticopia non dovrebbero mai impedire 1) la perfetta e completa fruizione dell'opera da parte dell'acquirente della licenza, su qualunque supporto compatibile e senza scadimenti di qualita'; 2) l'effettuazione di almeno una copia di sicurezza a protezione dell'investimento di acquisto o per l'ascolto su diverso supporto (esempio: una copia in bacheca e una nel cassetto nel caso che il CD cada e si spezzi; una copia in bacheca e una in auto per ascoltarla in viaggio).
Da parte di queste sempre piangenti major dell'intrattenimento, mi sembrerebbe davvero il minimo, per potere poi continuare la caccia alle streghe contro il p2p.
Si puo' ribaltare il problema.
Se e' vero che non compro il supporto,ma compro il diritto a ascoltare il contenuto e il supporto e solo un tramite per l'ascolto allora il tuo ragionamento e' giusto,in questo caso ho il diritto ad ascoltarlo a prescindere dal supporto utilizzato e ho il diritto di preservare questo diritto (scusa il gioco di parole)nel miglior modo possibile (visto che e' a tempo indeterminato) e nessuno a nessun titolo puo' impedirmi di ascoltarlo nei mille modi in cui si puo fare.
Comunque la legislazione sembra fatta apposta per aggirare in un senso e nell'altro il problema.
Come diceva (E qui mi gioco un quiz) Tony Curtis in un film.
"NEL TORBIDO SI PESCA MEGLIO"
Zelig
[Modificato da =zelig= 24/03/2006 12.15]