Ch@rlie Spencer, 12/03/2011 21.18:
1) Il referendum abrogativo degli anni '80 sul nucleare era solo una consultazione popolare, è molto diverso, perchè alla fine ha solo indirizzato i governi successivi verso altre fonti di energia.
La voltontà popolare dovrebbe contare qualcosa in un paese civile ("la sovranità è del popolo").
2) Abbiamo le centrali nucleari a meno di 50 km. da casa, dato che ce ne sono in Francia, Svizzera, Austria e Slovenia.
Anche se non è mai nullo, il rischio per le conseguenze di un incidente diminuisce maggiore è la distanza dalla centrale. Le Alpi, come si è visto nel caso di Chernobyl, sono una parziale barriera naturale per l’Italia. Insomma: più il nucleare è lontano, minori sono i rischi.
3) il nucleare è il sistema di energia più sicuro
La tragedia di Chernobyl ha dimostrato la pericolosità del nucleare (e i primi contaminati di Fukushima oggi purtroppo la confermano). L’incidente di Chernobyl ha causato e causerà ancora nel futuro centinaia di migliaia di vittime e ancora oggi a 23 anni di distanza le ricerche scientifiche mostrano ancora impatti sia sulla flora che sulla fauna. Cresce l’evidenza di leucemie infantili nelle aree vicino alle centrali nucleari.
oltre che il meno inquinante
Il nucleare è la fonte di energia più sporca. Le centrali nucleari generano scorie radioattive. Le scorie a vita media rimangono radioattive da 200 a 300 anni, le scorie a vita lunga anche miliardi di anni e non esiste ancora un sistema per la gestione in sicurezza delle scorie nel lungo periodo.
[Modificato da Agente Mason 12/03/2011 23:02]
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