La Chiesa ha imparato dai propri errori?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, [2], 3, 4
Trichecone
00lunedì 20 febbraio 2006 16:28
Re:

Scritto da: Vecchio Jonathan 20/02/2006 13.08
Tric, puoi spiegare meglio quello che dicevi nell'intervento sul celibato dei preti?



...forse è meglio di no Vecchio Jonatan! [SM=g27819] [SM=g27828] [SM=g27828]
Charlie Spencer
00lunedì 20 febbraio 2006 22:11
Re: Vecchio Jonathan.

Scritto da: Vecchio Jonathan 20/02/2006 13.08
Tric, puoi spiegare meglio quello che dicevi nell'intervento sul celibato dei preti?


Se vuoi un mio pensiero personale, secondo me, trovo ingiusto che i preti e le persone di chiesa devono mantenere la castità, perchè sono persone umane anche loro e come tutti gli esseri viventi sarebbe giusto che abbiano anche loro una vita sessuale e poter avere una famiglia, è una cosa naturale, normale, che ogni persona dovrebbe aver il diritto di avere.
Vecchio Jonathan
00martedì 21 febbraio 2006 12:48
Re: Re: Vecchio Jonathan.

Scritto da: Charlie Spencer 20/02/2006 22.11

Se vuoi un mio pensiero personale, secondo me, trovo ingiusto che i preti e le persone di chiesa devono mantenere la castità, perchè sono persone umane anche loro e come tutti gli esseri viventi sarebbe giusto che abbiano anche loro una vita sessuale e poter avere una famiglia, è una cosa naturale, normale, che ogni persona dovrebbe aver il diritto di avere.




Si parte sempre dal presupposto che i preti vogliano per forza avere rapporti e non desiderino altro che una donna...
Guardate che tutti i preti che conosco sono perfettamente felici di vivere nella castità e non sentono alcun bisogno di avere una donna...
Non portatemi esempi di padre Fedele (se è colpevole) o altre porcherie che purtroppo sono state fatte, perchè quelle sono persone con problemi molto seri e con sessualità deviate... (mi riferisco ai tristissimi casi di pedofilia negli Stati Uniti e a simili)
MaxFrames
00martedì 21 febbraio 2006 14:07
Distinguerei tra i casi di comportamenti aberranti (pedofilia, violenza sessuale) e i casi di "semplice" infrazione (con adulti consenzienti) alla regola di castita'.
Ho la sensazione, in base a cio' che percepisco intorno a me, che i primi siano effettivamente rarissimi, ma i secondi non siano esattamente sporadici.
Charlie Spencer
00martedì 21 febbraio 2006 15:31
Re: Vecchio Jonathan.

Scritto da: Vecchio Jonathan 21/02/2006 12.48
Guardate che tutti i preti che conosco sono perfettamente felici di vivere nella castità e non sentono alcun bisogno di avere una donna...


Certo, però mi sembra un po' una costrizione contro-natura, un prete come una persona qualunque dev'essere libero di potersi sposare e avere figli oppure no. [SM=x237114]
yaZevedo
00martedì 21 febbraio 2006 17:09
Re: Re: Vecchio Jonathan.

Scritto da: Charlie Spencer 21/02/2006 15.31

Certo, però mi sembra un po' una costrizione contro-natura, un prete come una persona qualunque dev'essere libero di potersi sposare e avere figli oppure no. [SM=x237114]



scelte personale charlie, mica gliel'ha imposto nessuno! [SM=x237101]
Joe Thanks
00martedì 21 febbraio 2006 22:44
Re: Re: Vecchio Jonathan.

Scritto da: Charlie Spencer 21/02/2006 15.31

Certo, però mi sembra un po' una costrizione contro-natura, un prete come una persona qualunque dev'essere libero di potersi sposare e avere figli oppure no. [SM=x237114]


Se un Prete a un certo punto sente il bisogno di una vita di coppia e di una famiglia, immagino che possa domandare di essere liberato dai voti. Non sono sicuro di ciò e chiedo conferma a chi ne sa più di me, ma credo proprio che la carriera ecclesiastica non sia necessariamente un impegno a vita.
Charlie Spencer
00martedì 21 febbraio 2006 22:50
Re: Joe Thanks.

Scritto da: Joe Thanks 21/02/2006 22.44

Se un Prete a un certo punto sente il bisogno di una vita di coppia e di una famiglia, immagino che possa domandare di essere liberato dai voti. Non sono sicuro di ciò e chiedo conferma a chi ne sa più di me, ma credo proprio che la carriera ecclesiastica non sia necessariamente un impegno a vita.


Joe, però io non ritengo giusto che un prete per mettere su famiglia deve rinunciare alla vita ecclesiastica, come uomo e anche prete deve essere libero di decidere se avere una famiglia oppure no, continuando a servire la chiesa.
Vecchio Jonathan
00mercoledì 22 febbraio 2006 13:29
Frase di Max nella discussione delle vignette sataniche:

Il problema e' che avere una FEDE religiosa significa escludere al 100% e senza dubbi di sorta che le cose possano stare in modo anche solo leggermente diverso da quello che la fede in questione contempla. Ecco perche' io sono agnostico.



Ti rispondo per quello che riguarda la Fede Cristiana:

C'è una frase di Gesù nel Vangelo (non ricordo esattamente quale) in cui dice: "Sarete giudicati sull'amore". E anche "Quello che avrete fatto al più picolo tra voi, l'avrete
fatto a me".

In base a questo (e molto altro), la Chiesa crede che anche chi non crede possa essere salvato.
In particolare dice (non ho tempo di cercarti la citazione, ma dovrebbe essere sul catechismo) che la Chiesa è la strada maestra per la salvezza, ma che la salvezza è possibile anche al di fuori di essa (e della fede).

Dico questo per far capire come anche in questo la Chiesa abbia una grande apertura e una grande tolleranza e accoglienza; essa non esclude chi non crede o chi crede in altre fedi.


Trichecone
00mercoledì 22 febbraio 2006 14:14
Vabbè dai mi addentro:
...ragazzi il celibato e la castità sacerdotale non sono dovuti all'etica cristiana ma alla "sacra dote" stessa!
Il rituale della S. Messa è un rituale magico di convogliamento dell'energia benefica divina che viene alla fine distribuita ai fedeli con la comunione. Solo un uomo che è stato inziato a questa pratica può svolegerlo: il prete o, meglio, il sacerdote, chiamato così proprio per questa sua capacità "a divinis". Il discorso sarebbe lungo perchè questo non è l'unico rituale che può essere svolto da un sacerdote, ma in sostanza la Chiesa Cattolica ritiene che questo rito di convogliamento dell'energia (divina) possa essere compiuto al meglio da una persona in astinenza sessuale e amorosa e, quindi, il sacerdote deve essere celibe e casto. Le origini di questa tesi sono antichissime, precedenti alla nascita di Cristo stesso e riguardano anche altre religioni e pratiche esoteriche....ecco perchè la Chiesa Cattolica non vuole cedere su questo punto, il fattore etico e morale conta ben poco, la Congregazione per la Dottrina della Fede (organo con pieni poteri su queste discussioni e composto da studiosi con attributi davvero notevoli!) certo non impedisce al secerdote di sposarsi perchè non avrebbe tempo di occpuarsi dei fedeli se avesse una famiglia! Le Chiese Protestanti hanno già smentito coi fatti da secoli questa teoria!!!!

Personalmente non giudico se sia giusto o sbagliato perchè non ritengo di essere all'altezza, mi limito a studiare queste teorie per conoscenza...certo è che l'affare è molto più complesso di quanto la gente si immagini.

MaxFrames
00mercoledì 22 febbraio 2006 14:47
Re:

Scritto da: Vecchio Jonathan 22/02/2006 13.29
Frase di Max nella discussione delle vignette sataniche:

Il problema e' che avere una FEDE religiosa significa escludere al 100% e senza dubbi di sorta che le cose possano stare in modo anche solo leggermente diverso da quello che la fede in questione contempla. Ecco perche' io sono agnostico.



Ti rispondo per quello che riguarda la Fede Cristiana:

C'è una frase di Gesù nel Vangelo (non ricordo esattamente quale) in cui dice: "Sarete giudicati sull'amore". E anche "Quello che avrete fatto al più picolo tra voi, l'avrete
fatto a me".

In base a questo (e molto altro), la Chiesa crede che anche chi non crede possa essere salvato.
In particolare dice (non ho tempo di cercarti la citazione, ma dovrebbe essere sul catechismo) che la Chiesa è la strada maestra per la salvezza, ma che la salvezza è possibile anche al di fuori di essa (e della fede).

Dico questo per far capire come anche in questo la Chiesa abbia una grande apertura e una grande tolleranza e accoglienza; essa non esclude chi non crede o chi crede in altre fedi.




Vero.
Voglio pero' precisare che io non ho affermato che avere fede significa ritenere che chi non ce l'ha vada per forza all'inferno. Ho invece detto che avere fede (in qualsiasi cosa) significa non considerare minimamente possibile il fatto di sbagliarsi. Di non avere, insomma, il benche' minimo dubbio che cio' in cui si ha fede sia totalmente e infallibilmente vero.
Cosa poi si faccia di questa certezza (tolleranza e amore verso gli altri, o al contrario odio e violenza contro chi non crede) cambia, come e' ovvio, moltissimo da caso a caso. La reazione alle vignette e' un triste esempio del secondo tipo di comportamento.
Vecchio Jonathan
00giovedì 23 febbraio 2006 13:37
Re: Joe

Scritto da: Joe Thanks 21/02/2006 22.44

Se un Prete a un certo punto sente il bisogno di una vita di coppia e di una famiglia, immagino che possa domandare di essere liberato dai voti. Non sono sicuro di ciò e chiedo conferma a chi ne sa più di me, ma credo proprio che la carriera ecclesiastica non sia necessariamente un impegno a vita.



Si, può essere liberato dai voti.

Ciò non toglie che l'impegno è comunque a vita, almeno quando si viene consacrati sacerdote. Poi però nella vita della persona possono succedere molte cose e un prete, dopo lunga riflessione, può effettivamente sciogliere i voti.
Vecchio Jonathan
00giovedì 23 febbraio 2006 13:41
Re: Re:

Scritto da: MaxFrames 22/02/2006 14.47

Vero.
Voglio pero' precisare che io non ho affermato che avere fede significa ritenere che chi non ce l'ha vada per forza all'inferno. Ho invece detto che avere fede (in qualsiasi cosa) significa non considerare minimamente possibile il fatto di sbagliarsi. Di non avere, insomma, il benche' minimo dubbio che cio' in cui si ha fede sia totalmente e infallibilmente vero.
Cosa poi si faccia di questa certezza (tolleranza e amore verso gli altri, o al contrario odio e violenza contro chi non crede) cambia, come e' ovvio, moltissimo da caso a caso. La reazione alle vignette e' un triste esempio del secondo tipo di comportamento.



Scusa. In effetti ho allargato l'affermazione. Volevo solo far notare un'altra enorme differenza tra il cristianesimo e altre religioni.
Vecchio Jonathan
00venerdì 24 febbraio 2006 13:11
Re: Vabbè dai mi addentro:

Scritto da: Trichecone 22/02/2006 14.14
...ragazzi il celibato e la castità sacerdotale non sono dovuti all'etica cristiana ma alla "sacra dote" stessa!
Il rituale della S. Messa è un rituale magico di convogliamento dell'energia benefica divina che viene alla fine distribuita ai fedeli con la comunione. Solo un uomo che è stato inziato a questa pratica può svolegerlo: il prete o, meglio, il sacerdote, chiamato così proprio per questa sua capacità "a divinis". Il discorso sarebbe lungo perchè questo non è l'unico rituale che può essere svolto da un sacerdote, ma in sostanza la Chiesa Cattolica ritiene che questo rito di convogliamento dell'energia (divina) possa essere compiuto al meglio da una persona in astinenza sessuale e amorosa e, quindi, il sacerdote deve essere celibe e casto. Le origini di questa tesi sono antichissime, precedenti alla nascita di Cristo stesso e riguardano anche altre religioni e pratiche esoteriche....ecco perchè la Chiesa Cattolica non vuole cedere su questo punto, il fattore etico e morale conta ben poco, la Congregazione per la Dottrina della Fede (organo con pieni poteri su queste discussioni e composto da studiosi con attributi davvero notevoli!) certo non impedisce al secerdote di sposarsi perchè non avrebbe tempo di occpuarsi dei fedeli se avesse una famiglia! Le Chiese Protestanti hanno già smentito coi fatti da secoli questa teoria!!!!

Personalmente non giudico se sia giusto o sbagliato perchè non ritengo di essere all'altezza, mi limito a studiare queste teorie per conoscenza...certo è che l'affare è molto più complesso di quanto la gente si immagini.




Mmmmm.... Hai il titolo di qualche libro da leggere sull'argomento? Perchè io su questo sono un po' scettico...
Secondo te i preti sono consapevoli di essere il fulcro di questi rituali?

Mi dici anche il nome del Papa del VI secolo di cui parlavi alcuni post indietro? E anche, se puoi, qual'è la fonte storica
Trichecone
00venerdì 24 febbraio 2006 14:49
...lasciando perdere il discorso rituale che mi rendo conto non possa esaurirsi qui, è molto complesso e frutto di molte letture negli anni...

Sul discorso del celibato e della castità le fonti sono moltissime, potresti leggerti questi articoli intanto di cui uno è una recensione di un libro molto attendibile sull'argomento!

ktistes.altervista.org/scholiastes.htm
www.orthodoxia.it/libri_quaranta.php
www.womenpriests.org/it/body/wives.asp

Noterai comunque che il celibato sacerdotale non arrivò prima dell'XI secolo (o addirittura XII) con Niccolò II e che precedentemente ai preti veniva solo imposto (e non in ogni epoca), una volta presi gli ordini, l'astinenza sessuale con la propria moglie, ma non il celibato!!!

Nel mondo ebraico dell'epoca di Gesù e per tutto il paleocristianesimo, essere celibi era estremamente immorale e frutto di emarginazione (clerici compresi!!!) e questo è anche uno dei cavalli di battaglia delle teorie che danno Gesù sposato con la Maddalena...

Una delle mie principali fonti storiche comunque è il Liber Pontificalis... [SM=g27835]

[Modificato da Trichecone 24/02/2006 14.56]

Charlie Spencer
00sabato 25 febbraio 2006 15:36
Re: Vecchio Jonathan.

Scritto da: Vecchio Jonathan 21/02/2006 12.48
Non portatemi esempi di padre Fedele (se è colpevole) o altre porcherie che purtroppo sono state fatte, perchè quelle sono persone con problemi molto seri e con sessualità deviate...


Visto che Vecchio Jonathan a "tirato in ballo" la vicenda di padre Fedele, pensavo, secondo me, che se i preti potessero sposarsi e avere figli liberamente servendo la chiesa si eviterebbero anche casi come il frate Fedele che aiutava le persone extracomunitarie a inserirsi nella società e poi se ne approffittava un po' sessualmente, cioè dico se i preti non avessero il vincolo del celibato forse non ci sarebbero nemmeno casi come padre Fedele, perchè penso che le persone di chiesa si sentano un po' "costrette" a non poter avere rapporti sessuali. Questo è un mio pensiero personale, voi cosa ne pensate? [SM=g27818] [SM=x237114]

Pennalino
00sabato 25 febbraio 2006 16:30
Partendo dal fatto che padre Fedele gode della presunzione di innocenza fino a prova contraria, fatti come quelli che gli vengono attribuiti vanno ben al di là di un sano appetito sessuale. Anzi, è bene separare con fermezza le due cose: la violenza sessuale e il rapporto consenziente. La prima non può giustificarsi in qualsivoglia maniera, tantomento con un'affermazione del tipo: "Capita, ne aveva tanta voglia...".
Trichecone
00lunedì 27 febbraio 2006 14:00
Re:

Scritto da: Pennalino 25/02/2006 16.30
...fatti come quelli che gli vengono attribuiti vanno ben al di là di un sano appetito sessuale....



...eh eh, mitica questa espressione!!! [SM=x237107] [SM=g27827]:
P@quito
00martedì 28 febbraio 2006 09:44
Re:

Scritto da: Pennalino 25/02/2006 16.30
Partendo dal fatto che padre Fedele gode della presunzione di innocenza fino a prova contraria, fatti come quelli che gli vengono attribuiti vanno ben al di là di un sano appetito sessuale. Anzi, è bene separare con fermezza le due cose: la violenza sessuale e il rapporto consenziente. La prima non può giustificarsi in qualsivoglia maniera, tantomento con un'affermazione del tipo: "Capita, ne aveva tanta voglia...".



integrando potrei aggiungere che dei migliaia di stupri che ci arrivano alle orecchie questo è uno dei pochi compiuto(sempre che lo abbia fatto) da un uomo di chiesa e costretto al celibato... tutti gli altri sono compiuti da persone come "noi" senza vincoli sessuali, ma solamente con problemi, e molto gravi.

Charlie, in questo caso sei fuori strada. [SM=g27832]
Charlie Spencer
00martedì 28 febbraio 2006 12:36
Re: P@quito.

Scritto da: P@quito 28/02/2006 9.44
Charlie, in questo caso sei fuori strada. [SM=g27832]


Vista sotto questo punto di vista sono fuori strada, [SM=x237101] [SM=x237108] ma io mi riferivo all'inizio della carriera sacerdotale, cioè che se i preti potessero sposarsi ed avere figli non ci sarebbero casi come Padre Fedele che vanno a fare certe "schifezze", sarebbe un modo per permettere anche a loro una vita da "padre di famiglia" e da "padre di chiesa". [SM=x237103]

[Modificato da Charlie Spencer 28/02/2006 12.38]

P@quito
00mercoledì 1 marzo 2006 09:43
Charlie leggi il labbiale...... ci sarebbero lo stesso!

Chi compie atti del genere lo fa non per colpa del celibato ma per problemi mentali, di tutte le colpe che ha il celibato, questa non gliela si può dare proprio.

posso garantirti che un prete che non si veste da prete e va dove nessuno sa che lui è un prete, non ha bisogno di stupri per fare del sesso consenziente...senza tonaca è un uomo come noi, e per gli occhi di chi non lo conosce lo è ancora di più.

lo stupro lo si fa perchè si è deviati mentalmente, non perchè si è preti costretti alla castità...
Vecchio Jonathan
00mercoledì 1 marzo 2006 13:08
A Charlie
Sono d'accordo con Paq, e comunque padre Fedele non è stato ancora riconosciuto colpevole di nulla.

Però se tu sei abituato a credere subito a tutto quello che viene detto in TV (compresi i telegiornali, sempre più scandalosi nel modo di dare, o fare, notizia) fai pure...

Perchè non mi dici niente dei guru indiani che scelgono l'astinenza sessuale come forma di purezza dello spirito e allontanamento dai condizionamenti della carne?
Charlie Spencer
00mercoledì 1 marzo 2006 14:35
Re: P@quito.

Scritto da: P@quito 01/03/2006 9.43
Charlie leggi il labbiale...... ci sarebbero lo stesso!

Chi compie atti del genere lo fa non per colpa del celibato ma per problemi mentali, di tutte le colpe che ha il celibato, questa non gliela si può dare proprio.

posso garantirti che un prete che non si veste da prete e va dove nessuno sa che lui è un prete, non ha bisogno di stupri per fare del sesso consenziente...senza tonaca è un uomo come noi, e per gli occhi di chi non lo conosce lo è ancora di più.

lo stupro lo si fa perchè si è deviati mentalmente, non perchè si è preti costretti alla castità...


Son d'accordo sul fatto che chi commette stupri a qualche problema mentale, però io facevo un discorso di prevenzione, cioè se un prete non avesse vincoli del celibato e potesse sposarsi e avere figli come una persona normale continuando ugualmente a servire la chiesa ciò potrebbe servire a evitare situazioni brutte e spiacevoli come quelle di uno stupro; io la vedo così sotto un profilo di prevenzione, poi ognuno è libero di pensarla come ritiene giusto. [SM=x237101]
Joe Thanks
00mercoledì 1 marzo 2006 16:55
Re: Re: P@quito.

Scritto da: Charlie Spencer 01/03/2006 14.35
se un prete non avesse vincoli del celibato e potesse sposarsi e avere figli come una persona normale continuando ugualmente a servire la chiesa ciò potrebbe servire a evitare situazioni brutte e spiacevoli come quelle di uno stupro


Molti hanno cercato di spiegare cosa ci sia di "stonato" in questa affermazione, adesso ci provo pure io.
Stando a quanto dicono gli psicologi e in generale gli esperti, la violenza carnale provoca a chi la compie un piacere che va oltre quello del semplice atto sessuale: entrano in gioco infatti dei meccanismi psicologici che danno appagamento all'idea di poter dominare la vittima, tutte cose che non accadono in un rapporto consenziente.
Dire che avere una moglie (o una fidanzata) con cui fare del sesso ridurrebbe l'impulso allo stupro è come dire che un punching-ball in casa di persone violente li dissuaderebbe dal picchiare la gente perché potrebbero sfogarsi su di esso. Ma si tratta di impulsi differenti e difficilmente un surrogato della "vittima" potrebbe eliminarli.
Spero di essere stato chiaro.
Charlie Spencer
00mercoledì 1 marzo 2006 23:20
Re: Joe Thanks.

Scritto da: Joe Thanks 01/03/2006 16.55

Molti hanno cercato di spiegare cosa ci sia di "stonato" in questa affermazione, adesso ci provo pure io.
Stando a quanto dicono gli psicologi e in generale gli esperti, la violenza carnale provoca a chi la compie un piacere che va oltre quello del semplice atto sessuale: entrano in gioco infatti dei meccanismi psicologici che danno appagamento all'idea di poter dominare la vittima, tutte cose che non accadono in un rapporto consenziente.
Dire che avere una moglie (o una fidanzata) con cui fare del sesso ridurrebbe l'impulso allo stupro è come dire che un punching-ball in casa di persone violente li dissuaderebbe dal picchiare la gente perché potrebbero sfogarsi su di esso. Ma si tratta di impulsi differenti e difficilmente un surrogato della "vittima" potrebbe eliminarli.
Spero di essere stato chiaro.


Joe il tuo discorso è rispettabilissimo essendo una tua libera impressione, solo che io non ci ho capito un gran che, [SM=g27825] comunque io mi riferivo, cerco di rispiegare il concetto con più chiarezza, se un prete potesse avere una famiglia e dei figli servendo ugualmente la chiesa non sentirebbe la neccessità di commettere violenze carnali e ciò potrebbe essere una forma di prevenzione a questi atti illeciti e barbari che vanno contro al rispetto e alla dignità umana.
Spero di essermi chiarito meglio su ciò che volevo esprimere in maniera chiara e semplice alla portata di tutti. [SM=x237117]

[Modificato da Charlie Spencer 01/03/2006 23.21]

P@quito
00giovedì 2 marzo 2006 09:51
Re: Re: Joe Thanks.

Scritto da: Charlie Spencer 01/03/2006 23.20

Joe il tuo discorso è rispettabilissimo essendo una tua libera impressione, solo che io non ci ho capito un gran che, [SM=g27825] comunque io mi riferivo, cerco di rispiegare il concetto con più chiarezza, se un prete potesse avere una famiglia e dei figli servendo ugualmente la chiesa non sentirebbe la neccessità di commettere violenze carnali e ciò potrebbe essere una forma di prevenzione a questi atti illeciti e barbari che vanno contro al rispetto e alla dignità umana.
Spero di essermi chiarito meglio su ciò che volevo esprimere in maniera chiara e semplice alla portata di tutti. [SM=x237117]

[Modificato da Charlie Spencer 01/03/2006 23.21]




Mamma mia... Charlie, quello che dici tu noi lo abbiamo capito benissimo, il fatto è che tu non capisci mai, e ripeto mai, quelo che diciamo noi!
3 persone a spiegarti lo stesso concetto in 3 modi diversi e tu non ne hai colto uno...scusa, ma questa è ottusità! [SM=g27812]
Vecchio Jonathan
00giovedì 2 marzo 2006 13:00
Ma sei sicuro di leggere davvero quello che scriviamo? Non è che ci dai 'na letta rapida prrr e poi scrivi quello che vuoi dire tu?

Per esempio, ti sei accorto che all'interno della frase c'era una pernacchia? [SM=x237098]
Charlie Spencer
00giovedì 2 marzo 2006 13:49
Re: P@quito e Vecchio Jonathan.

Scritto da: P@quito 02/03/2006 9.51


Mamma mia... Charlie, quello che dici tu noi lo abbiamo capito benissimo, il fatto è che tu non capisci mai, e ripeto mai, quelo che diciamo noi!
3 persone a spiegarti lo stesso concetto in 3 modi diversi e tu non ne hai colto uno...scusa, ma questa è ottusità! [SM=g27812]



Paquito: io ho capito benissimo le vostre impressioni che sono giustamente rispettabilissime, ma io continuo sempre a spiegare le mie impressioni in maniera sempre più chiara e semplice e nessuno che mi risponde se avete capito cosa io ne penso, senza trovare un accomodamento o un nesso con quello che ho detto io e quello che dite voi, mi sento un po' a disagio perchè a volte non so da che parte prendere sentendomi come spaesato e in difficoltà a rispondervi, ci provo comunque con tutta la mia buona volontà.
Io ragazzi, ce l'ha metto tutta a tentare di farmi capire su cosa ne penso e sono disposto a spiegare le cose anche cento volte, però ho bisogno di poter confrontarmi con voi cercando di trovare almeno un punto comune e capire se avete capito quello che io volevo dire, ma a volte sono in difficoltà a trovare le parole per continuare il discorso.

Vecchio Jonathan: Leggo sempre tutti i discorsi degli altri, ma come già detto mi è a volte difficile trovare un punto comune per poter allacciare il discorso, ci provo con tutta la mia buona volontà.
Per la pernacchia l'ho scambiata per un sorriso, spero che faccia lo stesso. [SM=g27823]

Paquito e Vecchio Jonathan: in conclusione, tornando al discorso del prete, secondo me, parlo per me, penso che come prevenzione se un prete si sposasse e avesse figli come un individuo normale e servisse anche la chiesa credo che cose brutte come stupri e violenze di ogni genere non accadrebbero, invece così col vincolo del celibato un prete può essere tentato a commettere certe cose.
Non so se avete capito quello che voglio dire, al di là che sono cose che un prete è meglio non commettesse, però l'avere una famiglia per un prete può essere un aiuto per farsì che possa avere anche una vita sessuale normale come è giusto che sia in natura, pur essendo un religioso, senza commettere violenze di nessun tipo.
MaxFrames
00giovedì 2 marzo 2006 14:18
Stai confondendo il non essere d'accordo con te col non capirti.
Abbiamo benissimo capito, tutti, gia' la prima volta il TUO punto di vista.
Secondo TE l'essere liberi di coniugarsi (in tutti i sensi) IMPEDIREBBE che i PRETI si rendessero responsabili di ATTI DI VIOLENZA SESSUALE perche' sarebbero gia' APPAGATI SESSUALMENTE e quindi non svilupperebbero questi BASSI ISTINTI.
Tante persone ti hanno risposto che NON SONO D'ACCORDO CON TE perche' NON E' (SOLO) UNA FORZATA ASTINENZA SESSUALE che determina le DEVIANZE SESSUALI che portano agli atti di VIOLENZA SESSUALE (sesso con non consenzienti).
Non tutti gli uomini in forzata astinenza sessuale diventano violentatori; non tutti i violentatori sono uomini in forzata astinenza sessuale. Anzi.
In altre parole NON C'E' (secondo noi) NESSO TRA IL COMMETTERE ATTI DI VIOLENZA SESSUALE E L'ESSERE TENUTI AL CELIBATO PER REGOLA MONASTICA.
Ecco: due diversi punti di vista.
Ora leggi bene: o ti accontenti di rimanere della tua opinione, e chiudiamo qui il topic, oppure se accetti la discussione la devi PORTARE AVANTI con argomenti nuovi; non ripetere all'infinito la tua (rispettabile, anche se secondo me sbagliata) idea, che a questo punto e' stata recepita da tutti, compresi credo gli emoticon e i banner pubblicitari del forum...
Charlie Spencer
00giovedì 2 marzo 2006 14:34
Re: MaxFrames.

Scritto da: MaxFrames 02/03/2006 14.18
Stai confondendo il non essere d'accordo con te col non capirti.
Abbiamo benissimo capito, tutti, gia' la prima volta il TUO punto di vista.
Secondo TE l'essere liberi di coniugarsi (in tutti i sensi) IMPEDIREBBE che i PRETI si rendessero responsabili di ATTI DI VIOLENZA SESSUALE perche' sarebbero gia' APPAGATI SESSUALMENTE e quindi non svilupperebbero questi BASSI ISTINTI.
Tante persone ti hanno risposto che NON SONO D'ACCORDO CON TE perche' NON E' (SOLO) UNA FORZATA ASTINENZA SESSUALE che determina le DEVIANZE SESSUALI che portano agli atti di VIOLENZA SESSUALE (sesso con non consenzienti).
Non tutti gli uomini in forzata astinenza sessuale diventano violentatori; non tutti i violentatori sono uomini in forzata astinenza sessuale. Anzi.
In altre parole NON C'E' (secondo noi) NESSO TRA IL COMMETTERE ATTI DI VIOLENZA SESSUALE E L'ESSERE TENUTI AL CELIBATO PER REGOLA MONASTICA.
Ecco: due diversi punti di vista.
Ora leggi bene: o ti accontenti di rimanere della tua opinione, e chiudiamo qui il topic, oppure se accetti la discussione la devi PORTARE AVANTI con argomenti nuovi; non ripetere all'infinito la tua (rispettabile, anche se secondo me sbagliata) idea, che a questo punto e' stata recepita da tutti, compresi credo gli emoticon e i banner pubblicitari del forum...


Ora è chiaro quello che volevate dire e lo rispetto in tutta la sua forma pur non condividendo del tutto, mi limito solo a rispondere a una affermazione sopra: (Secondo TE l'essere liberi di coniugarsi (in tutti i sensi) IMPEDIREBBE che i PRETI si rendessero responsabili di ATTI DI VIOLENZA SESSUALE perche' sarebbero gia' APPAGATI SESSUALMENTE e quindi non svilupperebbero questi BASSI ISTINTI) la mia risposta è si, perchè secondo me, non li impedirebbe d'accordo, ma se non altro diminuirebbe i casi di violenza sessuale e sarebbe un piccolo passo avanti di civiltà e prevenzione, lo dico questo perchè io credo profondamente in questo. [SM=x237105]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:21.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com