l'eolico e il solare "travolgono" il nucleare

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Ma$on
00venerdì 4 marzo 2011 12:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
padrepedro, 03/03/2011 16.12:



ultimamente anche qua piove molto, rispetto a un paio d'anni fa, ma è la ciclicità del tempo, nessun allarmismo.
ma la pioggia non dovrebbe schermare ma solo rallentare l'irraggiamento solare, credo.

tra l'altro si dovrebbe ritornare a votare un referendum sul nucleare, e già di per sé questa è un'idiozia tutta italiana.
il referendum fu fatto già 30 anni fa, non vedo perché rifarlo, è come se si avallasse che quello fatto in precedenza non vale più.
solo l'antidemocrazia italiana può permettere ste cose, nemmeno nel più giuridicamente e democraticamente arretrato stato africano accadono queste cose.
[SM=x237104]



Anche se è nuvolo producono energia, ovviamente con il sole ne fanno di più,l'importante che non ci sia ombra sul primo pannello dell'impianto., gli altri sono collegati in serie, e se non parte il primo non vanno nemmeno gli altri. I pannelli termici fanno acqua calda solo con il sole.
Fosse solo per il referendum che l'Italia sembra una repubblica africana....
padrepedro
00venerdì 4 marzo 2011 23:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
richy, te hai sempre affermato che il veneto e il suo doge celtico zaia non volevano il nucleare.
mah... sembrerebbe invece il contrario:
www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=+9240




Ch@rlie Spencer
00venerdì 4 marzo 2011 23:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
padrepedro, 04/03/2011 23.13:

sembrerebbe invece il contrario


Anche a me nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2011/02/03/news/zaia-il-veneto-dira-no-alle-centrali-nucleari... [SM=x237109]
padrepedro
00venerdì 4 marzo 2011 23:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Ch@rlie Spencer, 04/03/2011 23.21:





ESATTO
ma il tuo articolo è datato 3 febbraio il mio è di oggi 4 marzo e sai come funziona, basta una telefonata del boss e tutti a cuccia.
zaia a cuccia.
Ch@rlie Spencer
00sabato 5 marzo 2011 18:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
padrepedro, 04/03/2011 23.24:

basta una telefonata del boss e tutti a cuccia.


Del nano? [SM=g27835]
padrepedro
00domenica 6 marzo 2011 13:26
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Ch@rlie Spencer, 05/03/2011 18.10:


Del nano? [SM=g27835]




il discorso sarebbe ben più ampio, magari si fermasse tutto al nano.
il nucleare non è che il nano lo vuole perché cià la fissa... è molto più grossa e comprende molti più elementi, questa faccenda.
Ch@rlie Spencer
00lunedì 7 marzo 2011 22:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
padrepedro, 06/03/2011 13.26:

e comprende molti più elementi


Tipo? [SM=x237105]
padrepedro
00martedì 8 marzo 2011 08:34
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Ch@rlie Spencer, 07/03/2011 22.13:


Tipo? [SM=x237105]




io non sono un esperto in materia ma cerco sempre di non farmi fregare perciò grazie a persone qualificate che mi stanno d'intorno spesso riesco a sapere cose un pò più approfondite.
per esempio che la ditta che fabbrica reattori nucleari è franco tedesca, che un reattore costa circa 5 milioni d'euri e che l'italia ne potrebbe preordinare almeno 8.
cosa normale se non fosse che il debito pubblico italiano è proprietà, per il 40% circa, di francia e germania.
mi verrebbe da fare 1+1.
padrepedro
00sabato 12 marzo 2011 08:05
sicurezza e nucleare

quello che sta succedendo in giappone dovrebbe far pensare...
le centrali nucleari rischiano quando ci sono i terremoti e l'italia è una notevole zona sismica.

Agente Mason
00sabato 12 marzo 2011 13:01
padrepedro, 12/03/2011 08.05:


quello che sta succedendo in giappone dovrebbe far pensare...
le centrali nucleari rischiano quando ci sono i terremoti e l'italia è una notevole zona sismica.



Concordo. I danni potenziali del nucleare sono molti di più dei suoi benefici e il dramma giapponese non fa che confermarlo, purtroppo. Nemmeno il paese del Sol levante, rinomato per la sua scrupolosa prevenzione dei rischi relativi alla sismicità del territorio, è riuscito a evitare l'emergenza nucleare in corso. Perchè correre un rischio del genere anche da noi quando potremmo sfruttare l'energia pulita e a costo zero del sole? L'Italia dovrebbe puntare alla microproduzione casalinga di energia elettrica, possibile con una diffusione capillare (casa per casa) di impianti fotovoltaici su tutto il territorio nazionale. Ovviamente, perchè ciò sia possibile, sono fondamentali gli incentivi e magari un buona campagna di informazione (vogliamo dire "pubblicità progresso"?) che possa spingere ogni italiano a creare il suo impianto, cosciente dei vantaggi di cui beneficerebbe.
[SM=x237113]
Ch@rlie Spencer
00sabato 12 marzo 2011 14:07
Re: sicurezza e nucleare
padrepedro, 12/03/2011 08.05:

quello che sta succedendo in giappone dovrebbe far pensare...


Stiamo parlando di una forza abominevole che non si ripeteva da almeno 150 anni, un fenomeno di tale potenza e entità non è stato considerato da chi ha progettato la centrale ma comunque le precauzioni prese han contenuto il danno che poteva essere ben più ingente. Questo terremoto è in stile Big One. [SM=g27822]
Agente Mason
00sabato 12 marzo 2011 15:23
Re: Re: sicurezza e nucleare
Ch@rlie Spencer, 12/03/2011 14.07:


un fenomeno di tale potenza e entità non è stato considerato da chi ha progettato la centrale


Male, molto male. Malissimo... lo vedi quindi che quando dicono che il nucleare è sicuro ti stanno raccontando un'inevitabile balla? Come si può essere tanto superficiali?


ma comunque le precauzioni prese han contenuto il danno che poteva essere ben più ingente.


Eh no! Se il governo giapponese ha dichiarato l'emergenza nucleare, se gli impianti di sicurezza anche di un solo reattore non hanno funzionato, se l'edificio del reattore è esploso, se le radiazioni stanno fuoriuscendo dall'impianto in quantità molto molto maggiori di quello che accade in condizioni normali, se la popolazione nell'area di 20 km in prossimità della centrale è stata invitata a evacuare, allora vuol dire che il danno è serio (e le stesse autorità giapponesi hanno dichiarato che la situazione è molto grave).
Guardiamo al dato di fatto oggettivo: tutte le protezioni fisiche che avrebbero dovuto isolare la radioattività dall'ambiente hanno fallito, e questo significa che non è affatto vero che gli impianti nucleari sono sicuri.
padrepedro
00sabato 12 marzo 2011 20:59
Re: Re: sicurezza e nucleare
Ch@rlie Spencer, 12/03/2011 14.07:


Stiamo parlando di una forza abominevole che non si ripeteva da almeno 150 anni, un fenomeno di tale potenza e entità non è stato considerato da chi ha progettato la centrale ma comunque le precauzioni prese han contenuto il danno che poteva essere ben più ingente. Questo terremoto è in stile Big One. [SM=g27822]




cazzata

il terremoto di sumatra di alcuni anni fa è stato più forte, 9.1° richter contro gli 8.9 del giappone.
30000 volte superiore a quello de l'aquila, in italia non siamo lontanamente in grado di gestire centrali nucleari.
la costruzione andrebbe alla mafia (visto chi ci governa), la sicurezza andrebbe alla peggior protezione civile d'occidente, lo smaltimento dei rifuti di nuovo alla mafia.

basta con le centrali nucleari, è roba del passato, basta con l'ignoranza, basta con la disinformazione.

Ch@rlie Spencer
00sabato 12 marzo 2011 21:18
Re: Re: Re: sicurezza e nucleare
padrepedro, 12/03/2011 20.59:

in italia non siamo lontanamente in grado di gestire centrali nucleari.
basta con le centrali nucleari, è roba del passato, basta con l'ignoranza, basta con la disinformazione.


Tanto per dare due notizie:
1) Il referendum abrogativo degli anni '80 sul nucleare era solo una consultazione popolare, è molto diverso, perchè alla fine ha solo indirizzato i governi successivi verso altre fonti di energia.
2) Abbiamo le centrali nucleari a meno di 50 km. da casa, dato che ce ne sono in Francia, Svizzera, Austria e Slovenia.
3) il nucleare è il sistema di energia più sicuro, oltre che il meno inquinante, dato che negli ultimi decenni hanno fatto passi da gigante, sia nella sicurezza dei reattori con il nucleare V, sia che con le scorie che ora vengono ridotte a pochi mq. e vetrificate.
Agente Mason
00sabato 12 marzo 2011 23:00
Ch@rlie Spencer, 12/03/2011 21.18:


1) Il referendum abrogativo degli anni '80 sul nucleare era solo una consultazione popolare, è molto diverso, perchè alla fine ha solo indirizzato i governi successivi verso altre fonti di energia.


La voltontà popolare dovrebbe contare qualcosa in un paese civile ("la sovranità è del popolo").


2) Abbiamo le centrali nucleari a meno di 50 km. da casa, dato che ce ne sono in Francia, Svizzera, Austria e Slovenia.


Anche se non è mai nullo, il rischio per le conseguenze di un incidente diminuisce maggiore è la distanza dalla centrale. Le Alpi, come si è visto nel caso di Chernobyl, sono una parziale barriera naturale per l’Italia. Insomma: più il nucleare è lontano, minori sono i rischi.


3) il nucleare è il sistema di energia più sicuro


La tragedia di Chernobyl ha dimostrato la pericolosità del nucleare (e i primi contaminati di Fukushima oggi purtroppo la confermano). L’incidente di Chernobyl ha causato e causerà ancora nel futuro centinaia di migliaia di vittime e ancora oggi a 23 anni di distanza le ricerche scientifiche mostrano ancora impatti sia sulla flora che sulla fauna. Cresce l’evidenza di leucemie infantili nelle aree vicino alle centrali nucleari.


oltre che il meno inquinante


Il nucleare è la fonte di energia più sporca. Le centrali nucleari generano scorie radioattive. Le scorie a vita media rimangono radioattive da 200 a 300 anni, le scorie a vita lunga anche miliardi di anni e non esiste ancora un sistema per la gestione in sicurezza delle scorie nel lungo periodo.
padrepedro
00sabato 12 marzo 2011 23:14
Re: Re: Re: Re: sicurezza e nucleare
Ch@rlie Spencer, 12/03/2011 21.18:


Tanto per dare due notizie:
1) Il referendum abrogativo degli anni '80 sul nucleare era solo una consultazione popolare, è molto diverso, perchè alla fine ha solo indirizzato i governi successivi verso altre fonti di energia.
2) Abbiamo le centrali nucleari a meno di 50 km. da casa, dato che ce ne sono in Francia, Svizzera, Austria e Slovenia.
3) il nucleare è il sistema di energia più sicuro, oltre che il meno inquinante, dato che negli ultimi decenni hanno fatto passi da gigante, sia nella sicurezza dei reattori con il nucleare V, sia che con le scorie che ora vengono ridotte a pochi mq. e vetrificate.



aria fritta, destinata al pubblico di pomeriggio 5.

1)in italia il referendum è SOLTANTO una consultazione popolare ai fini abrogativi, perciò quello degli anni 80 è valido a tutti gli effetti.
2)chiedi ai francesi dove gettano le scorie, vedrai che bella sorpresa, scommetto poi che la sicurezza in quelle centrali e la stessa che c'è nelle nostre fabbriche dove per risparmià 2 euri non ti comprano nemmeno le scarpe antiinfortunistiche e gli estintori sono scaduti da anni. per non dire le uscite di sciurezza chiuse a catena.
3)il nucleare è sicuro finché funziona, come tutte le cose, se ci sono dei problemi diventa una catastrofe.
riguardo al discorso delle dimensioni delle scorie beh, il paragone è ridicolo:
1 kg di cesio inquina penso più 10000000 tonnellate di merda.
4)lo aggiungo io questo, quando fra 15 anni sarà pronta la prima centrale nucleare, quasi tutti i vecchi politici corrotti che l'hanno voluta saranno morti e in francia avranno la più grande distesa di pannelli fotovoltaici d'europa.
w l'italia

fine della discussione da parte mia, sennò divento molesto.
Ch@rlie Spencer
00sabato 12 marzo 2011 23:33
Re: Re: Re: Re: Re: sicurezza e nucleare
padrepedro, 12/03/2011 23.14:

w l'italia
fine della discussione da parte mia, sennò divento molesto.


Sembra che a esprimere le proprie opinioni si faccia sempre politica. Io esprimo solo le mie idee e non mi interessa a quale partito si avvicinano. E non credo che si debba essere pro o contro il nucleare, come hai detto te, Massi, il nucleare funziona finchè funziona e mi sembra che le centrali in uso negli altri paesi hanno sempre funzionato e funzionano a gonfie vele.
Comunque concordo con te, concludiamola quà, altrimenti non finisce più questa discussione, è chiaro che abbiamo idee opposte io e te. [SM=g27811]
Agente Mason
00domenica 13 marzo 2011 12:54
Ch@rlie Spencer, 12/03/2011 23.33:


Sembra che a esprimere le proprie opinioni si faccia sempre politica. Io esprimo solo le mie idee e non mi interessa a quale partito si avvicinano.


Non mi pare che qualcuno abbia tirato in ballo la politica o i partiti... senza contare che l'argomento di cui stiamo discutendo è (almeno in teoria) abbastanza trasversale


il nucleare funziona finchè funziona e mi sembra che le centrali in uso negli altri paesi hanno sempre funzionato e funzionano a gonfie vele.


Davvero non riesco a capire come si possa negare l'evidenza fino a questo punto. Basta guardare quello che sta accadendo oggi in Giappone dove in uno degli impianti considerati tra i più sicuri al mondo (!) tutte le misure di sicurezza hanno fatto cilecca. Senza dimenticare le catastrofi del passato come Chernobyl o Three Mile Island.
[SM=x237097]

_________

notizia riguardo il referendum: si è costituito da pochi giorni il comitato referendario “Vota SI per fermare il nucleare”. Questo è il sito: www.fermiamoilnucleare.it/
Ch@rlie Spencer
00domenica 13 marzo 2011 14:02
Re:
Agente Mason, 13/03/2011 12.54:

Basta guardare quello che sta accadendo oggi in Giappone dove in uno degli impianti considerati tra i più sicuri al mondo (!) tutte le misure di sicurezza hanno fatto cilecca.


A dirla tutta non c'è stata nessuna fuori uscita, se non fossero state sicure ora tutto il Giappone sarebbe già radioattivo. [SM=x237109]
padrepedro
00domenica 13 marzo 2011 14:28
Re:
Agente Mason, 13/03/2011 12.54:


notizia riguardo il referendum: si è costituito da pochi giorni il comitato referendario “Vota SI per fermare il nucleare”. Questo è il sito: www.fermiamoilnucleare.it/




ottimo sito, comincia la battaglia [SM=g27811]
Agente Mason
00domenica 13 marzo 2011 14:29
Ch@rlie Spencer, 13/03/2011 14.02:


A dirla tutta non c'è stata nessuna fuori uscita, se non fossero state sicure ora tutto il Giappone sarebbe già radioattivo. [SM=x237109]


Nessuna fuoriuscita!!!??? Comincio ad avere il dubbio che sia inutile continuare questa discussione... Come fai a dire una roba del genere quando il numero dei contaminati cresce di ora in ora a seguito dell'esplosione di sabato e la popolazione è stata evacuata proprio per la fuoriuscita delle radiazioni? E c'è pure il rischio concreto di nuove esplosioni in altri reattori.
[SM=x237097]

"Il livello di radiazioni emesse dalla centrale nucleare di Fukushima è di 882 microsievert l'ora, oltre il limite consentito (500 microsievert l'ora). L'esplosione avvenuta nel reattore numero 1 è stata classificata al livello 4 della scala internazionale degli eventi radioattivi, che va da 0 a 7. L'incidente di Three Miles Island fu classificato al livello 5, Chernobyl al 7. Ciò significa che si è verificato un danno al combustibile e si è sprigionata una quantità significativa di radiazioni, pari a quelle liberatesi nell'incidente avvenuto nel 1999 a Tokaimura, il peggiore, fino a oggi, del Giappone."
Fonte : Corriere.it
Ch@rlie Spencer
00domenica 13 marzo 2011 15:39
Re:
Agente Mason, 13/03/2011 14.29:

Il livello di radiazioni emesse dalla centrale nucleare di Fukushima è di 882 microsievert l'ora, oltre il limite consentito (500 microsievert l'ora). L'esplosione avvenuta nel reattore numero 1 è stata classificata al livello 4 della scala internazionale degli eventi radioattivi, che va da 0 a 7. L'incidente di Three Miles Island fu classificato al livello 5, Chernobyl al 7. Ciò significa che si è verificato un danno al combustibile e si è sprigionata una quantità significativa di radiazioni, pari a quelle liberatesi nell'incidente avvenuto nel 1999 a Tokaimura, il peggiore, fino a oggi, del Giappone.


Per spiegarmi meglio a cosa intendo riporto l'intervista su un quotidiano locale della mia provincia ad un mio paesano che vive in Giappone sottolineando i particolari che ci interessano:
«Siamo sopravvissuti al terremoto, ma ora rimane il rischio di un disastro nucleare: gli aggiornamenti arrivano in tempo reale e confidiamo nell'efficienza dell'organizzazione nipponica per un'eventuale evacuazione». Descrive così la situazione del day after lo chef bellunese Corrado De Barba nella prima alba dopo il terribile terremoto che ha scosso il paese del Sol Levante. Un'alba fatta di silenzio. Un silenzio reso ancora più irreale dalla compostezza dei giapponesi nell'affrontare le scene di desolazione rimbalzate ormai in ogni angolo del mondo.
«La nostra casa non ha subito danni gravi, perché di pochi piani e in una zona periferica rispetto alla città di Osaka - rassicura De Barba, già sopravvissuto al sisma che sedici anni fa a Kobe fece seimila e quattrocento morti - ma le comunicazioni, soprattutto verso Tokyo, rimangono ancora difficili». Fu proprio l'esperienza del terremoto che nel 1995 devastò la città dove De Barba aveva aperto il ristorante "Piccola Belluno" a spingerlo a trasferirsi prima a Osaka e poi nella località di Nishinomiya, dove oggi segue la linea di ristoranti italiani di una delle più importanti catene di ristorazione nipponiche. «L'edilizia antisismica giapponese è all'avanguardia e molto sicura, ma abitare in case piccole e basse dà una garanzia in più». Scelta felice quella del cuoco di origini limanesi che descrive l'attenzione «composta, ma forte» con cui i giapponesi stanno vivendo l'allerta per il potenziale rischio di fughe radioattive dai reattori danneggiati dalle scosse. «Il Giappone è un paese ben organizzato, dove l'addestramento della popolazione in caso di terremoti inizia già dai primi anni di scuola e la gestione della produzione d'energia nucleare è scrupolosa», assicura De Barba al fratello Fabrizio in costante contatto telefonico dalla casa di Praloran. L'emozione vince solo quando la mamma gli ricorda i tanti messaggi di affetto giunti dagli amici bellunesi. «Ringrazio tutti, vi aggiorno appena possibile» promette, mentre il Giappone si prepara alla seconda notte dopo un disastro che potrebbe non essersi ancora concluso.

Fonte: Il Gazzettino di Belluno
Agente Mason
00domenica 13 marzo 2011 18:24
Re: Re:
padrepedro, 13/03/2011 14.28:


ottimo sito, comincia la battaglia [SM=g27811]


Dimenticavo: il referendum si terrà il 12 giugno.
Fonte: Corriere.it


Ch@rlie Spencer
00domenica 13 marzo 2011 18:59
Re: Re: Re:
Agente Mason, 13/03/2011 18.24:

il referendum si terrà il 12 giugno.


Bella notizia, grande Agente Mason! [SM=x237117]
Agente Mason
00lunedì 14 marzo 2011 11:43
Due nuove esplosioni nella centrale di Fukushima: www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=150963

Ho difficoltà a credere che la situazione sia sotto controllo...

Segnalo l'interessante commento di Mario Tozzi su quanto sta accadendo a Fukushima: tozzi-national-geographic.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/03/13/centrali-nucleari-sicure-si...
padrepedro
00lunedì 14 marzo 2011 12:56
Re:
Agente Mason, 14/03/2011 11.43:

Due nuove esplosioni nella centrale di Fukushima: www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=150963

Ho difficoltà a credere che la situazione sia sotto controllo...

Segnalo l'interessante commento di Mario Tozzi su quanto sta accadendo a Fukushima: tozzi-national-geographic.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/03/13/centrali-nucleari-sicure-si...




caro amico, in italia c'è un impero mediatico che è riuscito a far credere a tot persone che un vecchio di 75 anni attaccato via organo genitale a una 17enne è un uomo che fa del bene.
figurati se non riverniciano l'opinione pubblica di queste tot persone anche in merito al nucleare.
negare l'evidenza? c'è chi ci si è costruito una carriera...
prepariamoci alla battaglia!

e comunque massima solidarietà al popolo giapponese, alle famiglie, a chi ha perso tutto.
sono immagini pazzesche, a dimostrare che la natura non guarda in faccia nessuno, né i paesi ricchi né i paesi poveri.
padrepedro
00lunedì 14 marzo 2011 21:52
Re: Re:
la Germania anticiperà la chiusura delle centrali nucleari (prevista per il 2023, più o meno quando entreranno in funzione quelle ridicole italiane)
probabilmente già entro il 2017 una grande nazione come quella tedesca sarà denuclearizzata.
saranno fatti investimenti affinché il fabbisogno dell'atomo sia sostituito dalle rinnovabili.
Questo è GUARDARE AL FUTURO.
la Svizzera seguirà l'esempio tedesco, e siamo solo all'inizio.

p.s. qualcuno aveva erroneamente affermato che in austria ci sono centrali nucleari, è falso.

Agente Mason
00martedì 15 marzo 2011 12:45
purtroppo continuano ad arrivare cattive notizie dal Giappone. Ancora un'esplosione nelle ultime ore a Fukushima: www.repubblica.it/esteri/2011/03/15/news/cronaca_giappone_mastrogiacomo-13615275/?re...

padrepedro, 14/03/2011 21.52:

la Germania anticiperà la chiusura delle centrali nucleari (prevista per il 2023, più o meno quando entreranno in funzione quelle ridicole italiane)
probabilmente già entro il 2017 una grande nazione come quella tedesca sarà denuclearizzata.
saranno fatti investimenti affinché il fabbisogno dell'atomo sia sostituito dalle rinnovabili.
Questo è GUARDARE AL FUTURO.
la Svizzera seguirà l'esempio tedesco, e siamo solo all'inizio.

p.s. qualcuno aveva erroneamente affermato che in austria ci sono centrali nucleari, è falso.



7 centrali tedesche saranno fermate subito: www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=150993
Ch@rlie Spencer
00martedì 15 marzo 2011 19:23
Re: Re:
padrepedro, 13/03/2011 14.28:

comincia la battaglia


Mi ricordi qualcuno, la pecora nera, anzi la pecora rossa del forum, alle volte in queste discussioni un po' piccanti mi sembra di essere come fantozzi. [SM=g27828] [SM=x237098] [SM=x237107]
Ferdinand88
00mercoledì 16 marzo 2011 10:58
Era da un bel po che non mi riconnettevo ad internet... di conseguenza le discussioni sono andate avanti e dopo aver letto i vostri post non posso che essere contro il nucleare.
Basta informarsi un po per capire che è tutta una fregatura! Soltanto il fatto della durata delle scorie dovrebbe bastare a fermare questa cosa. vi rendete conto del futuro che si sta creando? Con queste scorie maledette (che abbiamo creato noi) abbiamo appestato tutto il mondo! e se un domani l'intero sistema che abbiamo creato dovesse crollare?? Cosa ne sarebbe della Terra?
Alla fine, come è già stato detto, è tutta una questione di egoismo, governata da una massa di imbecilli che è capace di trascinare le masse dalla loro parte anche se quest'ultime non ne traggono nessun vantaggio.
Non è un discorso di pecore nere rosse o bianche, è un discorso di pecoroni che non hanno la minima idea di come funzionino le cose al di fuori del recinto!
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